Il leader dei neozelandesi ha provato a rispondere alle critiche che l’hanno travolto in questi giorni
Gli All Blacks provano a guardarsi dentro. La sconfitta interna contro i Pumas, nella terza giornata del Rugby Championship, ha scatenato un fiume di parole. E così dopo quelle del ct Ian Foster e quelle del leader rientrante Brodie Retallick, è arrivato il momento anche del capitano: Sam Cane, che è stato chiamato in causa da un John Kirwan che ha consigliato a lui e a Whitelock di riposarsi.
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All Blacks, Sam Cane: “Essere sostituito da capitano? Fa parte del gioco, ora bisogna reagire”
Il terza linea della Nuova Zelanda ha detto: “La mia sostituzione a 13 minuti dalla fine? Non è qualcosa di predeterminato o che sia stata una bocciatura”.
Poi ha aggiunto: “Penso che gli allenatori, in generale, quando prendano una decisione lo facciano per il bene della squadra: non me la prendo sul personale. Essere sostituito da capitano? Fa parte del gioco, ora bisogna reagire”.
“Gli alti e i bassi? Nello sport professionistico possono capitare, l’importante è analizzare i momenti e lavorare per invertire la rotta. E’ inutile stare a piangersi addosso: dobbiamo mostrare carattere e capire da dove arriva questo periodo negativo”.
“Ci siamo accorti di una cosa: in ogni sconfitta abbiamo lavorato male sulla disciplina concedendo ai nostri avversari un alto numero di piazzati che ha portato ai rivali tanti punti. Questa è una cosa controllabile, gestibile da noi: dobbiamo migliorarla, con pazienza e mentalità”.
“Non siamo nel rugby da una settimana – ha poi concluso Sam Cane – sappiamo che i Test Match sono un calderone di pressione psicologica, attenzione e disciplina. Ci stiamo allenando e vogliamo tradurre sul campo quello che stiamo facendo. L’Argentina è una buona squadra, anche se non pensiamo che sia stato tutto da buttare nella partita dell’ultimo fine settimana. Dobbiamo ripartire con la voglia di mettere insieme tutti gli elementi”.
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