Nonostante le rassicurazioni di mercoledì, i compensi per il mese di agosto non sono ancora arrivati. Il rischio di esodo è sempre più alto
I giocatori dei Worcester Warriors starebbero preparando una lettera di diffida al proprio club per violazione dei termini del contratto, dopo che la società non è riuscita a pagare gli stipendi del mese di agosto a causa delle grosse difficoltà economiche emerse negli ultimi mesi.
Mercoledì pomeriggio la proprietà del club aveva rassicurato i giocatori sul pagamento del mese scorso, grazie all’ottenimento di alcuni fondi necessari proprio a saldare il debito nei confronti della squadra in cui militano anche gli azzurri Renato Giammarioli e Hame Faiva. Alla fine della mattinata di giovedì, tuttavia, secondo il Telegraph il pagamento degli stipendi non era stato ancora effettuato a causa di un congelamento dei fondi sui conti della società, mettendo lo staff e i giocatori nelle condizioni di poter diffidare la società e passare alle vie legali.
A una settimana dall’inizio della Premiership, dunque, la situazione finanziaria e sportiva di Worcester sembra a un punto di rottura definitivo. A questo punto, se la società non dovesse pagare i giocatori e lo staff tecnico entro 14 giorni, questi sarebbero liberi di lasciare il club. La stessa partecipazione del club alla Premiership, di conseguenza, potrebbe essere a rischio.
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Nel frattempo, la partita di pre-campionato prevista per venerdì 2 contro i Glasgow Warriors è stata cancellata. Steve Diamond, Director of Rugby del club, lo ha annunciato così su Twitter: “Giocare al momento non può essere preso in considerazione, visto che il futuro rimane incerto e delle decisioni importanti dovranno essere presi nelle prossime ore. Non è etico, nei confronti di giocatori professionisti, impegnarsi in una partita rischiando di infortunarsi e di non trovare un altro impiego successivamente”.
Lo stesso Diamond, in un’intervista di qualche giorno fa al Telegraph, aveva dichiarato senza mezzi termini che se le cose dovessero finire male, il fallimento di Worcester sarebbe “una tragedia per il rugby professionistico”. Secondo Diamond “forse 250 persone perderebbero il proprio lavoro. Ci sono uomini che lavorano nella parte rugbistica e le le mogli che lavorano sulla parte commerciale. Intere famiglie sarebbero distrutte”.
“Ci sono persone che arrivano da Italia, Argentina, Nuova Zelanda e Australia, persone che sono cresciute all’interno di questo club e che ora si ritrovano in questo limbo – ha detto Diamond, che anche in questa situazione non aveva perso del tutto il suo spirito combattivo – Fino a quando non ci viene detto di fare diversamente, noi cercheremo di andare avanti”.
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