Tutta la delusione della capitana azzurra a pochi giorni dal brutto infortunio che le ha tolto il sogno di partecipare alla Rugby World Cup 2021
Sono ormai passati alcuni giorni dall’infortunio subito da Manuel Furlan, estremo e capitano dell’Italdonne, nel test match giocato contro la Francia lo scorso 3 settembre. La 34enne trevigiana è stata intervistata dal Gazzettino e ha fatto il punto sulla sua situazione, chiarendo quello che riguarda il suo futuro e la sua situazione lavorativa.
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Parlando di rugby Manuela Furlan, costretta a saltare la Rugby World Cup per il trauma distorsivo al ginocchio destro che la costringerà a essere operata, ha confermato che chiuderà la sua carriera. La decisione era stata presa da tempo, la volontà per almeno un anno è quella di rimanere ai box e fare altro, dedicando del tempo a lei stessa.
Riguardo la questione del lavoro, lasciato per poter preparare adeguatamente un Mondiale che poi non giocherà la Furlan ha spiegato al “Gazzettino”: “La motivazione di questa mia decisione è un po’ diversa. In effetti, non ho lasciato il posto di lavoro per allenarmi meglio o per avere più tempo per prepararmi: il mio datore di lavoro si era dimostrato molto disponibile, avrei potuto usufruire dell’aspettativa, nel frattempo, però, sono subentrati altri problemi, quindi il posto di lavoro è stato lasciato per altri motivi”.
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Una volta riassorbito tutto poi l’azzurra ha spiegato come le piacerebbe, più che allenare o seguire qualche squadra dedicarsi alla promozione del rugby, cercando di fare capire le potenzialità del suo sport. Una sorta di testimonial che viaggi per l’Italia parlando non solo con le scuole.
Intanto c’è il durissimo colpo dell’infortunio e del Mondiale saltato da smaltire.
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