L’Australia sbraca, rimonta incredibilmente e la perde a tempo scaduto: è successo di tutto
Partita dai mille volti a Melbourne nella quinta giornata del Rugby Championship. Nel primo incontro valevole per l’assegnazione della Bledisloe Cup vincono gli All Blacks per 39-37 a tempo scaduto, ma è successo veramente di tutto.
Basti pensare che la squadra neozelandese era avanti per 31-13, ha subito una rimonta incredibile da parte dell’Australia che fra il 60′ e il 78′ ha segnato 24 punti e ha infine vinto grazie a una meta sulle conseguenze di una mischia ordinata fischiata dall’arbitro Mathieu Raynal sui cinque metri australiani per perdita di tempo, evento più unico che raro.
Proviamo a mettere ordine: il primo quarto d’ora della partita è di puro e semplice dominio All Blacks. I Wallabies sono travolti, evidentemente poco pronti mentalmente alla sfida. I neozelandesi hanno possesso e territorio a piacimento e marcano 10 punti in fila, che avrebbero potuto e forse dovuto essere di più.
L’Australia si ritrova dopo aver accorciato con un piazzato di Foley e diventa la protagonista della parte centrale del primo tempo.
Al 20′ Andrew Kellaway si mangia una meta già segnata su un bellissimo movimento della linea arretrata che libera lui e Wright sull’out di destra. Il numero 15 dei Wallabies tiene il pallone per andare fino in fondo, ma il doppio placcaggio in extremis di Rieko Ioane e Caleb Clarke gli impedisce di schiacciare.
Passano solo cinque minuti, però, e l’Australia segna davvero: dopo una maul da rimessa laterale a cinque metri fermata ad un passo dalla linea Rob Valetini si trascina pallone e avversari in meta per il 10 pari. Dalton Papali’i, entrato per Sam Cane che ha fallito un HIA, riceve un giallo per aver fatto crollare il drive australiano.
Nel periodo di superiorità numerica l’Australia bussa nuovamente all’area di meta avversaria ma non riesce ad approfittare. In particolare Pete Samu arriva a pochi millimetri dalla linea, prima di venire respinto.
I Wallabies hanno un piccolo calo mentale e gli All Blacks ne approfittano immediatamente. Da rimessa laterale Hoskins Sotutu innesca Caleb Clarke, che può mettere in moto tutta la sua cilindrata nello spazio aperto. Lo recupera Tom Wright nei propri 22 metri, ma non rotola via dal punto d’incontro e viene punito con un giallo. Sull’azione seguente Darcy Swain, appena entrato, commette un orrendo fallo su Quinn Tupaea, procurandogli un infortunio al ginocchio. Il seconda linea è fortunato a vedere solo il giallo, ma l’Australia rimane in 13 uomini.
La Nuova Zelanda, però, non è parimenti in grado di sfruttare la doppia superiorità numerica a fine primo tempo, con Samisoni Taukei’hao che perde l’ovale nel tentativo di schiacciare. La prima frazione si chiude quindi sul 10-10.
Il tallonatore in maglia nera si rifà al primo minuto della ripresa: gli All Blacks recuperano il pallone su un punto d’incontro in territorio avversario, Aaron Smith serve Brodie Retallick che scarica sul suo numero 2: la carica travolgente di quest’ultimo finisce sotto i pali.
Al termine del periodo di doppia inferiorità numerica, l’Australia si ritrova nuovamente in 14 per un fallo professionale commesso da Jake Gordon, e questa volta paga caro: prima Richie Mo’unga svernicia Bernard Foley in una gara di velocità e poi Will Jordan raccoglie un calcetto a seguire dello stesso numero 10. Sono due mete che sembrano chiudere la partita: al 54′ è 31-13.
Deve essere quello che hanno pensato anche gli All Blacks, che la partita fosse in cascina. L’Australia è invece salita in cattedra, segnando 24 punti in 18 minuti. Doppietta di Andrew Kellaway nel giro di sei minuti, poi azione travolgente di Pete Samu e Marika Koroibete sulla fascia sinistra per mandare il flanker a segno. Foley è bravissimo a centrare i pali da ogni posizione e portare i suoi in parità.
A due minuti dal termine, l’occasione: Valetini costringe gli avversari ad un tenuto a terra proprio al centro del campo. Della punizione si incarica Nic White, il suo calcio è potente e preciso e porta i Wallabies a +3 con meno di due minuti da giocare.
Sul restart l’Australia è ingenua e concede una punizione nel punto d’incontro. Gli All Blacks provano con il drive a 5 metri dalla linea ma non riescono a sfondare, anzi, prendono un calcio di punizione contro. E qui succede il patatrac. Raynal stoppa l’orologio e si raccomanda con Foley che quando riattiverà l’orologio dovrà immediatamente battere il calcio per non perdere tempo. Quando l’arbitro riavvia il cronometro, il numero 10 sta parlando con un compagno, con il pallone in mano, con più o meno malizia. Lalakai Foketi lo incita a sbrigarsi, Foley si appresta a calciare ma Raynal lo ferma, fischiando una mischia in favore degli All Blacks.
Seguono attimi concitati, ma l’arbitro si spiega chiaramente con Nic White: è una mischia punitiva per aver perso tempo sul calcio di punizione. Da quella mischia la difesa australiana resiste alla carica di Akira Ioane, ma cede dopo due fasi arrembanti dell’attacco All Blacks. Segna Jordie Barrett alla bandierina, Mo’unga fallisce la trasformazione di cui poco gli importava: gli All Blacks vincono a tempo scaduto 39-37.
Australia: 15 Andrew Kellaway, 14 Tom Wright, 13 Len Ikitau, 12 Lalakai Foketi, 11 Marika Koroibete, 10 Bernard Foley, 9 Jake Gordon, 8 Rob Valetini, 7 Pete Samu, 6 Rob Leota, 5 Matt Philip, 4 Jed Holloway, 3 Allan Alaalatoa, 2 David Porecki, 1 James Slipper (c)
A disposizione: 16 Folau Fainga’a, 17 Scott Sio, 18 Pone Fa’amausili, 19 Darcy Swain, 20 Fraser McReight, 21 Nic White, 22 Reece Hodge, 23 Jordan Petaia
Marcatori Australia
Mete: Valetini (25), Kellaway (60, 66), Samu (73)
Trasformazioni: Foley (25, 60, 66, 73)
Calci di punizione: Foley (15, 47), White (78)
All Blacks: 15 Jordie Barrett, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 David Havili, 11 Caleb Clarke, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Hoskins Sotutu, 7 Sam Cane (c), 6 Scott Barrett, 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Tyrel Lomax, 2 Samisoni Taukei’aho, 1 Ethan de Groot
A disposizione: 16 Dane Coles, 17 George Bower, 18 Fletcher Newell, 19 Akira Ioane, 20 Dalton Papali’i, 21 Finlay Christie, 22 Beauden Barrett, 23 Quinn Tupaea
Marcatori All Blacks
Mete: Taukei’aho (3, 41), Mo’unga (51), Jordan (54), J. Barrett (80)
Trasformazioni: Mo’unga (3, 41, 51, 54)
Calci di punizione: Mo’unga (11, 71)
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.