La risposta matematica è: tutti. Ma le cose sono un po’ più complesse e sarà una gara a due tra Sudafrica e Nuova Zelanda
Manca solo un turno alla fine del Rugby Championship 2022 e c’è ancora molta incertezza su quale squadra possa portare a casa il trofeo più importante dell’emisfero sud.
La classifica a 80 minuti dal termine della partita recita: Nuova Zelanda 14, Sudafrica 14, Australia 10, Argentina 9.
Il regolamento del Rugby Championship prevede che per dirimere le parità di punteggi in classifica il primo criterio sia il numero di vittorie riportate nel torneo, il secondo il numero di vittorie riportate negli scontri diretti tra le squadre a pari punti, il terzo la differenza punti assoluti.
Quali sono i risultati che possono portare ciascuna delle quattro squadre ad alzare la coppa?
Leggi anche: Rugby Championship, il Sudafrica sceglie Frans Steyn a numero 10
Argentina
Praticamente impossibile che i Pumas portino a casa il Rugby Championship. I risultati necessari per permettere lo storico successo sarebbero una vittoria dell’Argentina a Durban con punto di bonus offensivo con una differenza di almeno 36 punti e una sconfitta della Nuova Zelanda in Australia di almeno 48 punti senza che i Wallabies segnino 3 mete in più degli All Blacks.
Più matematica che possibile realtà. Anzi, fantascienza.
Australia
Per vincere l’Australia è costretta a vincere in Nuova Zelanda. Un’impresa molto complessa, che avrebbe inoltre bisogna dell’allineamento di un altro risultato improbabile, quello dell’Argentina vittoriosa in Sudafrica di più di 7 punti di scarto.
Dati gli ampi margini di differenza punti tra i Wallabies e le due formazioni in testa alla classifica, la vittoria contro i rivali dovrebbe anche arrivare con il punto di bonus: si tratterebbe di un risultato storico, senza precedenti, visto che nel Rugby Championship il bonus offensivo si ottiene solo segnando 3 mete in più degli avversari.
Leggi anche: Argentina: Gallo e Albornoz rilasciati, non ci saranno in Sudafrica
Sudafrica
Se l’Australia dovesse vincere in Nuova Zelanda, gli Springboks sarebbero campioni se vincessero o pareggiassero contro l’Argentina. Se l’Australia vincesse senza bonus offensivo, anche una sconfitta di meno di 7 punti basterebbe. In caso di bonus offensivo dei Wallabies, comunque, gli Springboks potrebbero contare sul robusto gap di differenza punti che separa le due formazioni: servirebbero una vittoria di 47 punti agli australiani per arrivare primi.
Nel caso in cui a Auckland dovessero vincere gli All Blacks, ma senza punto di bonus offensivo, gli Springboks sarebbero costretti a vincere con il bonus o con una differenza di punti superiore a quella dei neozelandesi sugli australiani di almeno 13 punti. Esempio: se la Nuova Zelanda vincesse 39-37 come la scorsa settimana, al Sudafrica servirebbe una vittoria sull’Argentina di almeno 15 punti. Difficile, ma non impossibile.
Se invece gli All Blacks dovessero vincere con il punto di bonus offensivo, gli Springboks avrebbero bisogno di marcare il bonus e con una differenza punti superiore a quella dei neozelandesi sugli australiani di almeno 13 punti. Esempio: se la Nuova Zelanda vincesse 21-0, il Sudafrica dovrebbe battere l’Argentina con almeno 34 punti di scarto.
Nuova Zelanda
Partendo in testa, la situazione degli All Blacks è la più semplice. Se il Sudafrica dovesse perdere con l’Argentina, ai neozelandesi basterà evitare una sconfitta senza bonus difensivo in casa contro l’Australia.
Un pareggio tra Springboks e Pumas imporrebbe almeno un ulteriore pareggio agli All Blacks, mentre se il Sudafrica dovesse vincere senza bonus offensivo allora gli All Blacks sarebbero costretti a vincere mantenendo il più intatto possibile il comodo cuscinetto delle 13 lunghezze di differenza punti che in questo momento separano le due formazioni.
Infine, una vittoria con il bonus del Sudafrica a Durban costringerebbe gli All Blacks a fare altrettanto. Il trofeo sarebbe loro se riusciranno a vincere sull’Australia di uno scarto non inferiore di 13 lunghezze allo scarto inflitto dagli Springboks ai Pumas.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.