In conferenza stampa, l’estremo azzurro racconta come stanno andando le cose
In uno dei trasferimenti più raccontati dell’estate, l’estremo dell’Italia Ange Capuozzo è passato dal Grenoble al Tolosa, approdando finalmente in Top 14, il massimo campionato francese, e in una delle squadre più prestigiose d’Europa.
Dei suoi primi tempi con la maglia rossonera ha raccontato nella classica conferenza stampa alla vigilia della giornata di campionato: “All’inizio ho passato un periodo ad osservare. Ho cambiato ambiente e compagni di squadra, per la prima volta sono dovuto uscire dalla mia zona di confort e lasciare la città nella quale sono nato. Quel periodo è passato e oggi sono in una fase in cui sono più protagonista. Mi sento molto bene, sia con il gruppo che nel gioco, dove comincio a trovare i miei riferimenti con gli altri. Sono molto soddisfatto e allo stesso tempo tutto questo è una fonte d’energia per passare alla prossima tappa, quella di provare ad avere regolarmente il mio posto in gara.”
In tre partite di Top 14, Capuozzo è rimasto in tribuna nella gara d’apertura, è entrato a partita in corso nella vittoria contro Tolone ed è partito titolare lo scorso weekend, giocando 80 buoni minuti contro Pau, seppur in una bruciante sconfitta per la squadra tolosana.
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Per l’occasione, i rossoneri schieravano un’interessante triangolo allargato, composto da Melvyn Jaminet e Arthur Retiére, gli altri due acquisti dell’estate nella linea di trequarti. Thomas Ramos, spesso estremo, ha invece giocato numero 10.
“Passiamo un sacco di tempo in allenamento a ripetere tutte le situazioni. Affrontiamo molte situazioni di gioco reale e di disordine in modo che possiamo ritrovarle poi in partita. Per il momento dobbiamo ancora ritrovare pienamente gli stessi automatismi in partita, ma sono fiducioso che lo faremo presto, visto quanto lavoriamo.”
Uno dei giornalisti presenti alla conferenza stampa, inoltre, ha chiesto a Capuozzo se fosse mai stato contattato da qualcuno dello staff delle selezioni nazionali francesi.
“No, non lo sono mai stato. Non sarebbe stato il caso, secondo me. Ho fatto le prime presenze con l’Italia nella under 20, sono stato selezionato circa un anno fa con l’Italia A e ho fatto il Sei Nazioni con loro. Penso quindi che non ci sia stato posto per avere contatti con la nazionale francese. La Francia è una squadra forte con giocatori performanti, ma io sto bene con l’Italia. Mi hanno accompagnato in un momento in cui non venivo selezionato da nessuno, oggi sono molto felice di giocare con loro.”
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