URC: Zebre, due punti e altra impresa sfiorata. Gli Sharks passano 42-37

Polemiche per la meta del pareggio annullata a Trulla, dopo una grande rimonta nel secondo tempo

URC: Zebre, due punti e altra impresa sfiorata. Gli Sharks passano 42-37 (ph. Stefano Delfrate)

URC: Zebre, due punti e altra impresa sfiorata. Gli Sharks passano 42-37 (ph. Stefano Delfrate)

Ancora spettacolo e mete al Lanfranchi, dove le Zebre sfiorano un’altra rimonta incredibile e cedono agli Sharks per 42-37, dopo essere state sotto addirittura per 28-3 nel primo tempo. Una partita rimessa in piedi prima di tutto dalla meta di Bigi a fine primo tempo, e da una maul che si è rivelata – insieme al gioco in campo aperto – una delle armi migliori della squadra di Roselli.

Tanta indisciplina, soprattutto nel primo tempo quando le Zebre sono rimaste addirittura in 13, e la sofferenza in mischia ordinata sono stati i fattori che hanno determinato la sconfitta. Certamente, 4 punti in 2 partite sono un bottino da non sottovalutare, e la speranza è che quando il calendario si farà più agevole, possano arrivare ulteriori soddisfazioni da una squadra alla quale non manca di certo la grinta e la qualità.

La cronaca di Zebre-Sharks

L’inizio è nervoso e spezzettato: pochi palloni giocati e tante scaramucce, con gli Sharks che impostano la partita – come preventivabile – sull’impatto fisico, ma non sembrano avere grandi soluzioni offensive al largo. Al 5′ Chamberlain manca la prima occasione per sbloccare il punteggio, sbagliando un calcio tutto sommato piazzabile.

Al minuto 8′, Cook viene ammonito per una reazione dopo aver subito un placcaggio in ritardo. Gli Sharks ne approfittano per dare una prima accelerata alla partita, e dopo una lunghissima serie di cariche, sfruttando anche l’uomo in più, marcano con il break decisivo di Hugo. Chamberlain si riscatta dopo l’errore precedente e trasforma da posizione difficile: 0-7.

Senza mediano di mischia, Eden si prende la responsabilità del ruolo, e proprio da un suo calcio dalla base nasce l’ostruzione che permette alla stessa apertura di piazzare il calcio del 3-7. Sulla ripresa del gioco, Gesi commette un avanti volontario che gli costa un altro cartellino giallo: Zebre in 13. Con due uomini in meno, difendere sul lungo periodo diventa sempre più difficile, e dopo un altro multifase è Van Vurren a segnare la seconda meta al 19′, 3-14.

Le Zebre recuperano Cook, ma gli Sharks sfruttano nuovamente la superiorità numerica, con Abrahams che trova il due contro uno sull’out sinistro contro Bruno e serve Kok a sostegno, che vola in meta per il 3-21. L’ondata sudafricana non si ferma, e al 27′ arriva la meta del bonus offensivo con Van Rensburg: mischia a metà campo, primo break di Chamberlain e passaggio perfetto per il numero 13 degli Sharks, che resiste al ritorno di Cronje e segna.

Dopo una prima reazione, con Cronje che per poco non schiaccia un bel calcio di Eden, gli Sharks continuano ad insistere, ma nonostante lo svantaggio la squadra di Roselli tiene duro e non concedere altri punti. Nel finale, poi, le Zebre guadagnano 3 calci di punizione in due minuti, arrivano ai 5 metri e segnano con una bella maul finalizzata da Luca Bigi.

A inizio secondo tempo gli Sharks guadagnano subito in calcio di punizione da mischia ordinata, e allungano con il piede di Chamberlain per il 10-31. La reazione delle Zebre arriva però immediata: Tiff manda dentro Krumov per il break, poi Lucchin trova lo spazio e allarga su Gesi, che segna la seconda meta del match. Eden trasforma per il 17-31.

Al 47′ ancora un bel break di Cronje apre la strada alle Zebre, che nel gioco aperto continuano a rendersi pericolose. Pallone su Gesi che serve di nuovo sulla corsa il numero 13, che non trova l’offload vincente ma conquista comunque un calcio di punizione. Sulla successiva touche, ancora una volta la maul zebrata colpisce: Bigi arriva corto, ma Matamua dà continuità all’azione e segna la terza meta al 51′. Eden non trasforma e il punteggio resta sul 22-31.

Roselli mette dentro forze fresche: Venditti per Andreani e Hasa per Neculai, poi l’esperto Furno per Matamua, Ribaldi per Bigi, Fusco per Cook e Trulla per Kriel. Gli Sharks, nel momento più difficile della loro partita, si ancorano alla mischia ordinata e guadagnano un altro calcio di punizione. Chamberlain trasforma per il 22-34. Al 68′ gli Sharks chiudono la partita: break di Williams ancora da una mischia ordinata avanzante, poi è Jooste a trovare la carica vincente per il 22-39.

La squadra di Roselli reagisce e al 72′ conquista il punto di bonus offensivo: ancora una maul avanzante, poi Venditta si stacca al momento giusto trova il varco per il 29-39 con la trasformazione di Eden. Gli Sharks provano ad addormentare la partita, ma ancora una volta è un break da lontano a lanciare l’azione delle Zebre in campo aperto, con Smith che trova il primo varco, poi il pallone viene allargato su Bruno che fa tantissima strada, serve Trulla che supera il diretto avversario e segna il 34-39 con Eden che colpisce il palo da posizione difficile.

I sudafricani sbandano, in campo aperto le fiammate delle Zebre sono inarrestabili. Venditti si libera dalla pressione nei propri 22 e serve Gesi, che parte e si fa metà campo palla in mano. A centrocampo, ancora Eden innesca Bruno con uno splendido calcio passaggio. Arriva di nuovo il sostegno di Trulla, che è velocissimo a marcare alla bandierina la meta del pareggio. L’arbitro Evans, però, punisce un’ostruzione all’inizio dell’azione e dal possibile pareggio – e vantaggio – si passa direttamente a un calcio di punizione piazzabile per gli Sharks. Chamberlain, sotto una bordata di fischi, mantiene la freddezza necessaria per segnare il penalty del 34-42.

Non è ancora finita, però, perché Eden con un calcio di punizione dai 10 metri riporta le Zebre sotto il break a un minuto dalla fine. Non c’è però più tempo per riprovarci, perché gli Sharks tengono palla e all’80’ chiudono la questione buttando fuori il pallone. I sudafricani vincono 42-37 e conquistano 5 punti, mentre le Zebre ne portano a casa altri 2 e vanno a 4.

Francesco Palma

Il tabellino di Zebre-Sharks

Zebre: 15 Richard Kriel, 14 Pierre Bruno,13 Erich Cronjè, 12 Enrico Lucchin, 11 Simone Gesi, 10 Tiff Eden, 9 Chris Cook, 8 Taina Fox-Matamua, 7 MJ Pelser, 6 Luca Andreani, 5 Leonard Krumov, 4 David Sisi (C), 3 Ion Neculai, 2 Luca Bigi, 1 Paolo Buonfiglio

A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Juan Pitinari, 18 Muhamed Hasa, 19 Joshua Furno, 20 Gabriele Venditti, 21 Alessandro Fusco, 22 Franco Smith jr, 23 Jacopo Trulla

Mete: Bigi 40’+2, Gesi 46′, Matamua 51′, Venditti 73′, Trulla 76′
Trasformazioni: Eden 40’+3, 46′, 74′
Punizioni: Eden 15′, 79′

Sharks: 15 Aphelele Fassi, 14 Werner Kok, 13 Rohan Janse van Rensburg, 12 Ben Tapuai, 11 Thaakir Abrahams, 10 Boeta Chamberlain, 9 Grant Williams, 8 Phepsi Buthelezi, 7 Dylan Richardson, 6 James Venter, 5 Reniel Hugo, 4 Gerbrandt Grobler, 3 Thomas du Toit (c), 2 Kerron van Vurren, 1 Ntuthuko Mchunu

A disposizione: 16 Dan Jooste, 17 Dian Bleuler, 18 Carlu Sadie, 19 Justin Basson, 20 Sikhumbuzo Notshe, 21 Cameron Wright, 22 Fred Zeilinga, 23 Marnus Potgieter

Mete: Hugo 11′, Van Vurren 18′, Kok 23′, Van Rensburg 27′, Jooste 68′
Trasformazioni: Chamberlain 12′, 19′, 24′, 28′
Punizioni: Chamberlain 43′, 63′, 77′

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