Deluso da una prestazione mai competitiva, l’head coach del Benetton guarda anche alle note positive della trasferta di Dublino
Con la consueta franchezza, Marco Bortolami ha analizzato la sconfitta del Benetton a Dublino, nella seconda giornata di United Rugby Championship. La squadra biancoverde è uscita pesantemente battuta nel punteggio dal Leinster, che ha sempre guidato la gara, indirizzandola verso il 42-10 finale, figlio di sei mete contro una.
“Non siamo mai stati competitivi, soprattutto nel gioco al piede, non riuscendo a creare pressione a Leinster, e questo ha permesso agli avversari di giocare nei nostri cinquanta metri. Quando Leinster staziona nei tuoi 22 le cose diventano difficili da gestire.”
“Dobbiamo controllare meglio alcune cose: calci che non sono finiti in touche e altri elementi base. Dobbiamo imparare dagli errori commessi, e questo ci permetterà di affrontare in maniera diversa le prossime partite; siamo alla seconda giornata, dobbiamo guardare avanti e migliorare sotto diversi aspetti.”
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Il Benetton ha sofferto nelle fasi statiche, in particolare quando si è trovato a dover difendere il drive da rimessa laterale degli avversari, ed ha concesso possesso e territorio in maniera troppo massiccia agli avversari per poter pensare di competere nella partita.
Secondo l’head coach, però, ci sono state anche note positive: “Dopo un inizio difficile [Onisi] Ratave è entrato in partita e ha fatto alcuni interventi di qualità, sono debutti che lasciano buone speranze, così come la voglia di non mollare di tutta la squadra nonostante il punteggio.”
“Portiamo a casa lo spirito della squadra, abbiamo probabilmente affrontato quella più forte del campionato. Serve la consapevolezza di potere e dovere fare meglio in alcuni aspetti del nostro gioco per essere più competitivi contro qualsiasi avversario.”
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