Deluso da una prestazione mai competitiva, l’head coach del Benetton guarda anche alle note positive della trasferta di Dublino

Benetton Rugby, Marco Bortolami analizza la sconfitta di Dublino – ph. Sebastiano Pessina
Con la consueta franchezza, Marco Bortolami ha analizzato la sconfitta del Benetton a Dublino, nella seconda giornata di United Rugby Championship. La squadra biancoverde è uscita pesantemente battuta nel punteggio dal Leinster, che ha sempre guidato la gara, indirizzandola verso il 42-10 finale, figlio di sei mete contro una.
“Non siamo mai stati competitivi, soprattutto nel gioco al piede, non riuscendo a creare pressione a Leinster, e questo ha permesso agli avversari di giocare nei nostri cinquanta metri. Quando Leinster staziona nei tuoi 22 le cose diventano difficili da gestire.”
“Dobbiamo controllare meglio alcune cose: calci che non sono finiti in touche e altri elementi base. Dobbiamo imparare dagli errori commessi, e questo ci permetterà di affrontare in maniera diversa le prossime partite; siamo alla seconda giornata, dobbiamo guardare avanti e migliorare sotto diversi aspetti.”
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Il Benetton ha sofferto nelle fasi statiche, in particolare quando si è trovato a dover difendere il drive da rimessa laterale degli avversari, ed ha concesso possesso e territorio in maniera troppo massiccia agli avversari per poter pensare di competere nella partita.
Secondo l’head coach, però, ci sono state anche note positive: “Dopo un inizio difficile [Onisi] Ratave è entrato in partita e ha fatto alcuni interventi di qualità, sono debutti che lasciano buone speranze, così come la voglia di non mollare di tutta la squadra nonostante il punteggio.”
“Portiamo a casa lo spirito della squadra, abbiamo probabilmente affrontato quella più forte del campionato. Serve la consapevolezza di potere e dovere fare meglio in alcuni aspetti del nostro gioco per essere più competitivi contro qualsiasi avversario.”
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