Il tecnico azzurro: “Canada molto forte al piede, non dobbiamo dare persa la battaglia nel punto d’incontro”
Verso Italia-Canada, Andrea di Giandomenico ha confermato gran parte del gruppo che ha battuto gli Stati Uniti all’esordio. Per la sfida di domenica all’1.45 ora italiana (diretta Rai 2 e Sky Sport) il tecnico, però, dovrà fare a meno di Lucia Gai a causa di un piccolo infortunio, così spiegato in conferenza stampa.
“Lucia ha avuto un acciacco in allenamento e abbiamo optato per un riposo precauzionale, com’era successo anche con Duca nella prima partita. Dobbiamo ragionare a lungo termine, anche perché con gli Usa abbiamo speso tante energie, anche se quando vinci magari te ne accorgi di meno”.
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Al suo posto giocherà Sara Seye, alla prima da titolare dopo essere sempre entrata a partita in corso. Per la prima linea di Calvisano praticamente un secondo esordio. “Gli ho detto ‘sei pronta?’ e lei ha risposto di sì. Tutto qui” ha detto Andrea di Giandomenico: “Sara ha sempre lavorato bene e ho massima fiducia in lei. Ci sono casi in cui si aprono delle opportunità per chi gioca meno, e lei è pronta”.
L’altro cambio nella formazione iniziale riguarda Beatrice Veronese, che partirà titolare contro il Canada. Nella prima sfida contro gli Usa, inizialmente, era stata esclusa dalle 23, per poi rientrarvi dopo l’infortunio di Duca. Interrogato sull’argomento, il c.t. ha risposto così: “Noi puntiamo su tutto il gruppo, ma chiaramente ci sono delle scelte da fare e si gioca in 23. Crediamo molto nelle caratteristiche delle singole giocatrici, che possono essere sfruttate in base alla partita”.
Di Giandomenico ha poi analizzato l’avversario di domenica: “Il Canada gioca molto sul territorio, è la squadra che ha guadagnato più metri al piede nella prima giornata. E poi non dobbiamo dare per persa la battaglia sul punto d’incontro, anche se sarà dura, dobbiamo metterle in difficoltà nelle fasi di conquista, come fatto con gli Usa in touche”.
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La chiave sarà anche migliorare la partenza rispetto agli Usa, e anche alle due sfide con la Francia, che dall’altro lato però hanno evidenziato una notevole tenuta atletica azzurre: “Domenica scorsa abbiamo avuto una reazione eccezionale. Dobbiamo però migliorare le partenze nei due tempi, ad esempio a luglio proprio contro il Canada gli errori di inizio secondo tempo ci sono costati la partita. Per quanto riguarda la tenuta atletica, la preparazione è stata eccellente. Le ragazze hanno fatto un lavoro incredibile, anche grazie a Giovanni Biondi che le ha seguite passo per passo, una ad una”.
In conferenza stampa sono intervenute poi anche alcune giocatrici. Beatrice Veronese ha introdotto così la sua prima partita da titolare a questo mondiale: “Per quanto mi riguarda, la fiducia nei miei confronti è una nota positiva, poi non sta a me esprimermi sulle scelte tecniche. Cercherò di fare del mio meglio per cercare di riconfermarmi”.
La capitana di Elisa Giordano ha sottolineato le differenze rispetto al test di luglio: “Non ridurrei il tutto alla partita di luglio, anche loro hanno fatto altri test match e hanno inserito altre ragazze nel gruppo. Quel test è una base di partenza ma non mi ci focalizzerei troppo. Hanno una buona qualità nel gioco al piede, dobbiamo metterci un po’ più di precisione quando abbiamo il possesso, perché è ciò che ci permette di sviluppare il nostro gioco. Con l’assenza di Lucia Gai dobbiamo resettare la situazione in mischia, ma in queste settimane abbiamo lavorato per velocizzare il tallonaggio e avere possessi più veloci, senza stare troppo tempo a spingere e a fare fatica: tenere il tempo necessario per tirare fuori la palla e poi giocarla”.
La prima giornata del Mondiale ha visto pochissime squadre tentare la via dei pali, e molte trasformazioni – anche semplici – sono state sbagliate. Michela Sillari ha sottolineato la difficoltà di piazzare a causa delle condizioni climatiche: “C’era un vento davvero strano, andava a folate ed era molto laterale, però dobbiamo abituarci perché il tempo non cambierà di certo (ride, ndr)”.
Francesco Palma
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