Le travagliate vicende due club inglesi rischiano di far traballare un’intero sistema
Dopo il caso Worcester anche i Wasps vedono il proprio futuro a fortissimo rischio. I problemi finanziari dei 2 club non sconquassano solamente le due società interessate, gli staff, i giocatori e la Premiership tutta perché, almeno allo stato attuale, gli effetti di questo disastro potrebbero ricadere addirittura su alcuni nomi della nazionale di Eddie Jones.
Per capire cosa sta succedendo e cosa potrebbe accadere proviamo a sbrogliare una mattassa piuttosto intricata.
Dopo che i Wasps hanno annunciato ieri la rinuncia al match in programma nel fine settimana con Exeter, in serata di è arrivata anche una nota della RFU, la federazione inglese, che conferma che il club è ufficialmente sospeso dalla Premiership. Sospensione che diventerebbe permanente se i Wasps non riuscissero a scendere in campo anche per la partita con i Newcastle Falcons.
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Così il massimo campionato inglese si ritroverebbe, in poche settimane e a stagione in corso, ad avere 11 partecipanti anziché 13. Con conseguenti buchi nel calendario ma soprattutto ripercussioni anche sui budget dei restanti club. Due incassi in meno per biglietti, food/beverage e merchandising per le partite casalinghe saltate, meno diritti tv e soldi degli sponsor per un torneo che avrebbe 42 partite in meno in stagione. Senza considerare il danno d’immagine.
Ma torniamo alle vicende del Club con sede a Coventry che starebbe frettolosamente cercando in ogni modo di prestare giocatori ai restanti club di Premiership in caso fosse retrocesso nel Championship la prossima stagione. Una sanzione che dovrebbe essere automatica conseguenza dell’amministrazione controllata che potrebbe scattare già settimana prossima.
Il prestito a un club che milita nel campionato inglese garantirebbe ai Wasps la possibilità di riavere i giocatori qualora la squadra fosse promossa la stagione successiva ma sopratutto agli atleti di nazionalità inglese di mantenere il loro status di giocatori di interesse nazionale e di essere quindi convocati da Eddie Jones per gli impegni internazionali del prossimo anno (mondiale incluso).
Perché a meno di una dispensa di RFU che consenta ai giocatori di Worcester o Wasps di trasferirsi all’estero e rimanere idonei per la nazionale, giocatori come Joe Launchbury (65 caps in maglia inglese), Jack Willis (protagonista nella serie vinta dall’Inghilterra sull’Australia la scorsa estate) e Alfie Barbary dovranno continuare a militare in Premiership.
Ma a stagione iniziata la maggior parte dei club inglesi è già al limite del tetto salariale complessivo. L’unico modo per prendere nuovi giocatori è utilizzare i 400 mila sterline per i Joker medical, come ha fatto Bath con i giocatori del Worcester Ted Hill, Fergus Lee-Warner e Valery Morozov e Ollie Lawrence (che solo dopo la risoluzione di tutti contratti di Worcester ha firmato a lungo termine con Bath).
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