Il ct sottolinea come servirà un cambio nella contrattualizzazione dei giocatori. E il prossimo mese i rappresentanti di RFU e Premiership riferiranno in parlamento
Non c’è dubbio che il mondo del rugby in Inghilterra sia alle prese con una serie di gravi problemi di natura economica. Tutto quello che sta succedendo ai club della Premiership, con Worcester e Wasps in amministrazione controllata e che saranno retrocesse (nella migliore delle ipotesi), rischia di avere effetti negativi anche sulla Nazionale, attesa tra meno di un anno dalla Coppa del Mondo.
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Questo perché i giocatori in Inghilterra sono di proprietà dei club che poi li “prestano” alla Nazionale per i test match e le partite internazionali, ma la cosa potrebbe cambiare in futuro come sottolineato anche da Eddie Jones. Nel 2024 si dovrà rinegoziare l’accordo tra la RFU e la Premiership, e la soluzione potrebbe essere quella dei contratti centralizzati (dunque in controllo della federazione prima che dei club, come ad esempio succede in Nuova Zelanda e in Irlanda) come sottolineato dallo stesso Jones e dagli allenatori dei club.
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“Sicuramente questa è una cosa che si dovrà considerare” ha detto l’allenatore della squadra inglese, che ora si trova a gestire situazioni come quelle di Jack Willis dei Wasps che è stato convocato per le Autumn Nations Series ma è attualmente fermo visto che il club ha cessato l’attività sportiva. Il giocatore lavorerà da solo sulla preparrazione fisica ma è chiaro che si presenterà al raduno senza alcun minuto di gioco al prossimo raduno.
“Per lui sarà dura” ha aggiunto Eddie Jones “Questa è una situazione che ho vissuto anche io sulla mia pelle. Quando lavoravo come insegnate in una scuola non siamo stati pagati per tre mesi” per poi aggiungere riguardo la situazione della Premiership: “A volte, in particolare quando sei una competizione giovane, come sono la maggior parte dei campionati di rugby professionistico, inizi in piccolo, ti espandi, diventando troppo grande e poi sei costretto a ridimensionarti”.
Nel frattempo dopo gli ultimi sviluppi della caso Wasps il Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport (DCMS) ha confermato che il mese prossimo i rappresentanti della Rugby Football Union (RFU) e della Premiership Rugby saranno chiamati a rispondere alle domande del Parlamento Inglese.
“La sessione esaminerà le questioni relative alla struttura finanziaria e alla sostenibilità del gioco”, si legge nella dichiarazione. “Verrà Analizzato anche il ruolo dell’organo di governo nazionale e dell’organismo organizzatore di massima serie nel supportare i club e garantire la salute dello sport”.
“Il fatto che due dei migliori club del paese siano potuti finire in amministrazione solleva serie preoccupazioni sul futuro dello sport e sulla sua sostenibilità finanziaria”, ha aggiunto Julian Knight MP, presidente del comitato DCMS.
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