Il giovane trequarti dei Leoni e della Nazionale ha raccontato come e dove preferisce giocare, aggiungendo anche le sue passioni extra-rugby
Tra i convocati della Nazionale italiana per il raduno che precede le Autumn Nations Series c’è Tommaso Menoncello, trequarti del Benetton che è senza dubbio uno dei talenti più fulgidi del rugby azzurro. Classe 2003 ha esordito lo scorso Sei Nazioni segnando alla Francia, quindi un infortunio gli ha fatto riavere la maglia della Nazionale nei due test estivi contro Romania e Georgia.
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Intervistato sulle colonne di “Tuttosport” Tommaso Menoncello ha raccontato le sue sensazioni in vista di una stagione che sarà per lui molto importante visti gli spazi a disposizione. Il giocatore trevigiano ha spiegato innanzitutto la sua posizione preferita: “In Nazionale ho esordito giocando ala, però preferisco essere numero 13 e mettermi in mostra con quel ruolo. Si hanno parecchie possibilità di avere l’ovale tra le mani, vivere il match, si sta più dentro la partita. Ho giocato 16 partite l’anno scorso con il Benetton segnando 8 mete”.
Menoncello ha poi spiegato come dopo gli allenamenti non faccia dei lavori specifici sul calcio aggiungendo però come sia il più veloce del gruppo. Ora in azzurro ritroverà, a proposito di velocità, quel Monty Ioane che dopo il divorzio estivo col Benetton gioca ai Melbourne Rebels: “Mi manca sia come giocatore che come persona, sono molto contento di ritrovarlo in azzurro” ha aggiunto Menoncello.
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Guardando avanti l’obiettivo non può che essere quello di provare a vincere tutti e tre i test di novembre, partite nelle quali troverà quello che secondo lui è uno dei giocatori più forti del mondo: Siya Kolisi, un esempio per i compagni. Riguardo la sua vita privata, l’azzurro e Leone ha spiegato come abbia hobby del tutto “normali”, e che a livello di altri sport oltre al rugby segua il Motomondiale e un po’ di calcio, avendoci giocato da ragazzino come difensore.
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