URC: Benetton, non basta Albornoz. A Monigo passano i Bulls

L’argentino è tra i migliori in campo e segna 17 dei 22 punti totali, ma nel finale sale in cattedra la leggenda Morne Steyn e cambia la partita: il 44-22 finale però è un passivo eccessivamente pesante

URC: Benetton, non basta Albornoz. A Monigo passano i Bulls

URC: Benetton, non basta Albornoz. A Monigo passano i Bulls

Un’ora di grande battaglia, con il Benetton spesso davanti, poi nel finale Morne Steyn incanta Monigo e guida i Bulls alla conquista di un successo importantissimo in termini di classifica. Per i Leoni un passivo sicuramente eccessivo, con il 44-22 finale che di certo non rispecchia quanto visto in campo, ma anche una sconfitta che dovrà servire da lezione per il modo in cui hanno sprecato delle occasioni importanti per segnare, soprattutto nel primo tempo.

Non basta una grande prestazione di Albornoz, condita da un altro 100% al piede con 17 punti segnati su 22 (oltre a lui a segno Zuliani con l’unica meta dei Leoni). Finisce l’imbattibilità casalinga del Benetton, che rischia di uscire fuori dalla zona playoff.

La cronaca di Benetton-Bulls

Il Benetton parte forte. Usa spesso la seconda linea d’attacco e prova a muovere il pallone contro una difesa sudafricana molto fisica ma non mobilissima. La mischia ci mette del suo, con Ferrari che mette in difficoltà Steenekamp, e all’11’ arrivano i primi punti del match con il piede di Albornoz.

I Bulls sono molto aggressivi sul punto d’incontro, ma col pallone in mano commettono molti errori, spesso forzando le giocate e trovando la difesa biancoverde sempre pronto. Un’ingenuità di Arendse, che raccoglie un pallone caduto in avanti a un compagno, consente ad Albornoz di andare per i pali dalla lunghissima distanza. Il 10 argentino è precisissimo e fissa il punteggio sul 6-0.

Al 26′ sale in cattedra Nemer, che costringe Klopper a stapparsi in mischia ordinata e guadagna un altro penalty. Stavolta si va per il bersaglio grosso, ma un’infrazione in rimessa laterale vanifica tutto. I Bulls però fanno tanti falli e perdono spesso la battaglia aerea, con Da Re, Mendy e Bellini che fanno sempre buona guardia sui tentativi di andare a contendere il pallone in aria, come da tradizione sudafricana.

I sudafricani non entrano praticamente mai nei 22 trevigiani, ma al 36′ riescono ad accorciare grazie al piede di Chris Smith, che mette a segno un calcio difficile per il 6-3. Subito dopo, però, sul calcio di rinvio Nicotera è bravo a contendere il pallone e a conquistare un tenuto: Albornoz dalla piazzola rimette a posto le distanze, 9-3. Nel finale arriva ancora un grande intervento difensivo di Lorenzo Cannone, che vanifica l’ultima azione del primo tempo.

Al via della ripresa Smith accorcia subito per il 9-6, poi al 45′ Van Staden sorpende la difesa del Benetton lasciando e riprendendo i pallone dopo essere stato placcato e ripartendo di corsa. Arriva il sostegno di Papier che serve Nortje per la meta in mezzo ai pali.

Albornoz riporta sotto i Leoni al 48′ con un calcio di punizione, ma due minuti dopo i Bulls costruiscono un lungo e logorante multifase che consente a Louw di marcare la seconda meta del match.

Bortolami inserisce forze fresche come Cannone, Lucchesi e Menoncello, e la reazione dei Leoni arriva. Prima con un bel break di Bellini che trova il sostegno di Duvenage, e poi con Brex che con una bella penetrazione arriva corto di pochissimo. Sull’azione successiva però la meta arriva: una bella maul, poi il pallone viene mosso in mezzo al campo con Duvenage che crea lo spazio perfetto per l’imbucata di Zuliani, che segna la meta del 19-20.

I Leoni adesso spingono, e un fallo su Duvenage consente ad Albornoz di mettere dentro il calcio del sorpasso. Ci sarebbe anche l’occasione di segnare ancora, ma la furiosa offensiva del Benetton viene ben tenuta dalla difesa sudafricana. Gli ospiti ritornano davanti grazie a un calcio di punizione guadagnato in rimessa laterale, con Smith che segna il 22-23.

Nel finale di partita sale in cattedra Morne Steyn, che con un calcio di punizione da metà campo trova una splendida touche ai 5 metri. La prima azione si conclude con un nulla di fatto, ma sulla successiva touche è Wessels a sfruttare un pallone vagante e a segnare, anche se le immagini lasciano dubbi sul fatto che il tallonatore avesse il piede in campo al momento della marcatura. Steyn è perfetto e segna dalla linea laterale mandando i suoi sopra il break: 22-30.

Nel finale i Leoni avrebbero anche un’opportunità, sprecata con un’ostruzione in attacco. Alla fine i Bulls marcano ancora sugli sviluppi di una maul con Marcell Coetzee. Steyn è ancora perfetto e chiude la partita sul 22-37. I sudafricani dilagano, e nel finale in una situazione di gioco rotto un break di Kriel permette a Jacobs di segnare ancora per il 44-22 finale.

Benetton: 15 Giacomo Da Re, 14 Ignacio Mendy, 13 Ignacio Brex, 12 Marco Zanon, 11 Mattia Bellini, 10 Tomas Albornoz, 9 Dewaldt Duvenage (captain), 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Manuel Zuliani, 5 Federico Ruzza, 4 Scott Scrafton, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Ivan Nemer.

A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Thomas Gallo, 18 Tiziano Pasquali, 19 Niccolò Cannone, 20 Toa Halafihi, 21 Manfredi Albanese, 22 Tommaso Menoncello, 23 Marcus Watson.

Mete: Zuliani 54′
Trasformazioni: Albornoz 55′
Punizioni: Albornoz 11′, 21′, 37′, 48′, 58′

Bulls: 15 Kurt-Lee Arendse, 14 David Kriel, 13 Stedman Gans, 12 Harold Vorster, 11 Wandisile Simelane, 10 Chris Smith, 9 Embrose Papier, 8 Elrigh Louw, 7 Marco van Staden, 6 Marcell Coetzee (captain), 5 Ruan Nortje, 4 Janko Swanepoel, 3 Francois Klopper, 2 Bismarck du Plessis, 1 Gerhard Steenekamp.

A disposizione: 16 Jan-Hendrik Wessels, 17 Simphiwe Matanzima, 18 Mornay Smith, 19 Walt Steenkamp, 20 WJ Steenkamp, 21 Zak Burger, 22 Morne Steyn, 23 Stravino Jacobs.

Mete: Nortje 45′, Louw 52′, Wessels 73′, Coetzee 76′, Jacobs 79′
Trasformazioni: C. Smith 46′, 53′, Steyn 74′, 77′, 80′
Punizioni: C. Smith 36′, 64′

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