Il presidente dei Leoni analizza lo stop subito dai Bulls tra le mura di Monigo e sottolinea le difficoltà della partita in arrivo il prossimo venerdì
La prima sconfitta interna stagionale del Benetton ha rallentato il cammino del Leoni in URC, ma prima della pausa ci sarà ancora un turno di gioco con la squadra italiana attesa a Glasgow il prossimo venerdì. Intanto dalle colonne della “Tribuna” il presidente Amerino Zatta è tornato sull’ultima sfida persa con i Bulls, sottolineando come il successo dei sudafricani sia meritato per una squadra capace di essere più tosta a livello fisico.
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Secondo il massimo dirigente del Benetton la squadra di Bortolami è stata incapace di concretizzare in certe situazioni nella quale avrebbe potuto raccogliere più punti, forse anche per l’assenza di giocatori capaci di “inventarsi” qualcosa come Rhyno Smith però assente. Parlando del risultato Zatta ha aggiunto: “L’unica recriminazione è il divario troppo punitivo. Niente, bisogna lavorarci. E bisogna avere una rosa mediamente più qualitativa: non è che se sei in 62 hai risolto i problemi. Ad ogni modo guardiamo avanti, analizziamo ciò che è successo per rimediare subito. Abbiamo un’altra gara difficile, venerdì in casa dei Warriors, prima della sosta di novembre. Consideriamo inoltre che 14 andranno in nazionale, dovremo fare a meno di un bel gruppo. Ne prendiamo atto ma insomma non è facile”.
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Anche Glasgow sarà senza i suoi internazionali scozzesi (ben 16, dunque i numeri quasi si equivalgono) con il XV del Cardo che sabato sfiderà l’Australia, ma attenzione alla voglia di rivincita della formazione di Franco Smith battuta 33-11 poche settimane fa a Monigo.
Il Presidente dei Leoni infatti ha aggiunto: “Di certo non ci aspetterà per regalarci cioccolatini, Mi sembra chiaro che Franco non aspetta altro che giocare questa partita. Conoscendolo, non si è certo dimenticati i 33 punti, quindi per noi, privi dei nazionali, sarà una partita doppiamente dura. In settimana dovremo cercare di mettere in piedi una squadra più competitiva possibile”.
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