La federazione vorrebbe portare nelle Marche una delle sue squadre nazionali almeno una volta all’anno fino al 2025
Secondo quanto si apprende da un comunicato ufficiale congiunto diramato dalla FIR e dal Comune di San Benedetto del Tronto, i due enti stanno definendo un accordo mirato a portare le nazionali azzurre del rugby a giocare almeno una partita all’anno nel comune marchigiano.
Nei giorni scorsi il presidente federale Marzio Innocenti ha incontrato i vertici dell’amministrazione locale, insieme al presidente dell’Unione Rugby San Benedetto Edoardo Spinozzi.
Obiettivo: portare una delle selezioni nazionali seniores maschile o femminile a giocare una partita all’anno allo stadio Riviera delle Palme, dove l’Italia maschile giocò contro la Russia il test match di preparazione alla Rugby World Cup 2019.
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Il Riviera delle Palme è un impianto da poco meno di 15mila posti tutti al coperto, costruito nel 1985 e ristrutturato nel 2010. Ospita regolarmente le gare di calcio della Sambenedettese (Serie D) ed ha un manto erboso misto naturale e sintetico rinnovato nel 2020. Una delle sue caratteristiche è che la copertura delle tribune è coperta da pannelli fotovoltaici che garantiscono l’indipendenza energetica dello stadio.
Marzio Innocenti ha dichiarato: “La missione che questo Consiglio si è dato è rendere realmente il rugby uno sport capillarmente diffuso su tutto il territorio nazionale e, per farlo, l’interrelazione tra alto livello e rugby di base è un tratto essenziale. Comune e Unione Rugby San Benedetto, ispirate dallo spirito del nostro sport, hanno fatto squadra, mostrando di voler essere attori protagonisti dello sviluppo del Gioco nel nostro Paese. Vorremmo portare per tre anni le nostre Nazionali a giocare sulla Riviera adriatica, un’eccellenza turistica del nostro Paese che, nel prossimo triennio, potrà così farsi ulteriormente conoscere ed amare dall’intera famiglia del rugby italiano, e non solo.”
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