Il presidente rossoblù smentisce le motivazioni economiche, ma non nasconde la delusione: “Rovigo non meritava un trattamento simile”
Adesso è ufficiale. Allister Coetzee non è più l’allenatore del Rovigo, al suo posto l’assistente responsabile dei trequarti Alessandro Lodi, che guiderà il gruppo rossoblù nel proseguo della stagione. Ma cosa è successo davvero? Lo ha spiegato il presidente Zambelli a Il Gazzettino.
“Allister da qualche tempo diceva che a Rovigo stava male. Non ce la faceva più a rimanere in Italia. Voleva tornare in Sudafrica per alcune novità sopraggiunte in famiglia” ha spiegato il presidente: “Martedì quando è partito, vista la settimana di riposo, pensavo ci fossero ancora margini di ripensamento. Giovedì invece è arrivata la mail. Venerdì la notizia è stata condivisa con i leader della squadra. Ieri, alla ripresa degli allenamenti condotti dal nuovo allenatore, abbiamo dato la notizia al resto del gruppo, che ormai già lo sapeva dalle voci che si erano diffuse”.
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Confermate quindi le motivazioni personali dietro l’addio. Per quanto riguarda le voci riguardanti possibili questioni economiche, Zambelli smentisce, ma dall’altro lato non nasconde la delusione per come questo rapporto si è interrotto.
“Coetzee aveva un contratto di circa 75.000 euro l’anno lordi e ha percepito regolarmente le mensilità di luglio, agosto e settembre. Il contratto per la seconda stagione prevedeva che in caso di consenso di entrambe le parti avrebbe potuto esserci un aumento, ma mentre era via con la Namibia gli abbiamo scritto che non lo avremmo eseguito”.
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“Mi ha detto che ci era rimasto male, ma il 25 agosto quando è arrivato era sereno, ha iniziato a lavorare regolarmente. Se avesse detto che senza aumento non sarebbe rimasto glielo avremmo concesso. Invece non ha detto nulla, forse aveva già in animo di lasciarci. Sono deluso. Rovigo non meritava un trattamento simile”.
“Io ho creduto nel progetto di scegliere un tecnico di livello internazionale perché insegnasse qualcosa a tutto l’ambiente. Era stato lui a chiedere un contratto triennale, ma non intendiamo aprire un contenzioso perché lo rispetti. Sarebbe controproducente. Ripartiamo con le nostre forze. Se Lodi e i ragazzi mi facessero il regalo di battere alla ripresa del Top 10 il Petrarca nel derby, impresa molto difficile, dimenticherei all’istante questo dispiacere” conclude il presidente Zambelli, che ha pubblicamente dichiarato di avere piena fiducia nel lavoro del nuovo tecnico.
“Doveva essere l’erede designato di Coetzee, al termine dei suoi 3 anni di contratto, e lui stesso aveva puntato su Lodi come successore. Invece ci siamo ritrovati a fare questo cambio in corsa, ma Lodi è stimato dai giocatori e ha la sua chance. Per il lavoro con gli avanti sarà affiancato da Davide Giazzon”.
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