Gli uomini di Foster si impongono largamente segnando 8 mete
Al Principality Stadium di Cardiff – dove Halfpenny non può essere disponibile come estremo per un problema dell’ultimo minuto (al suo posto Anscombe da numero 15 e Priestland da mediano d’apertura, ndr) – la partita inizia subito su ritmi elevatissimi. Gli All Blacks prendono da subito il comando della partita sfoderando una serie di azioni sulle quali i padroni di casa non posso nulla.
Dopo il piazzato di Mo’unga, i tre volte campioni del mondo marcano pesante, entrambe le volte con un unico mattatore: Codie Taylor, che fa doppietta. Arrivano anche le conversioni, per il momentaneo 0-17.
Il Galles ferito, al venticinquesimo reagisce: accelerazione vincente dell’esordiente Rio Dyer e conversione di Anscombe, che sette minuti mette dentro anche un piazzato da tre punti. Si va sul 10-17.
Si scollina le mezz’ora. Gli uomini di Foster si risistemano tornando a bussare dentro i ventidue avversari. Fasi su fasi sino a quando Mo’unga non si inventa un calcio-passaggio sul quale il balzo areo di Jordie Barrett brucia le guardie della difesa dei “Rossi” per recuperare l’ovale e schiacciare in meta.
Non arriva la conversione neozelandese, mentre ad andare a referto sono i tre punti – al quarantesimo – di Anscombe. Il primo tempo di questo Test Match si chiude. Autumn Nations Series: Galles-All Blacks 13-22.
La ripresa si apre con una sfuriata gallese, che porta, con altri tre punti, i padroni di casa ad andare sotto al break. Gli ospiti però, un paio di giri di lancette dopo, riscappano nuovamente nel punteggio. Dopo una touche e un avanzamento con il drive, l’invenzione è tutta di Aaron Smith: il mediano si prende l’ovale scappando in mezzo a due piloni gallesi, prende velocità ed elude anche tutto il resto della rete difensiva rivale andando in meta in tuffo. Si va su un largo 16-29.
La squadra di Pivac sotto di tredici lunghezze prova a trovare l’ennesimo colpo di coda. Appena fuori dai cinque metri della Nuova Zelanda si genera una battaglia area fra Priestland e Mo’unga: l’ovale esce dal contrasto senza controllo. Tipuric si dimostra il più lesto, controlla la palla in qualche modo e va a schiacciare, in qualche modo (con revisione del TMO che approva) in mezzo ai pali.
Si va sul 23-29, ma questa situazione di punteggio dura il tempo di una amen. Altro attacco degli All Blacks con partenza da touche, avanzamenti abrasivi: la difesa del Galles non regge. Savea assorbe un paio di difensori prima di riciclare vicino all’accorrente Aaron Smith, che va nuovamente oltre. Mo’unga non può sbagliare: arrivano i punti del 23-36.
Scocca l’ora di gioco, con gli allenatori che pescano a piene mani dalle panchine. I “Tuttineri” fiutano il momento provando a chiudere la partita. Si torna sul tema tattico offensivo della partita: avanzamento, avanzamento e ancora avanzamento abrasivo. Multifase lunghissimo con la rete contenitiva gallese che prima commette un fallo, poi collassa sull’azione di forza di Savea (Eletto Man of the Match) che marca pesantissimo. Non c’è la conversione, ma si va comunque sul 23-41.
I “Rossi” subiscono il colpo, ma provano, nonostante tutto, a non mollare. Anscombe all’improvviso intercetta un calcio di liberazione di Beauden Barrett, ma la sua corsa verso la bandierina viene bloccata da un Mo’unga che mette una pezza all’errore del compagno negando ai Dragoni l’ennesima possibilità di rientrare in gara.
Ultimi seicento secondi. La stanchezza inizia ad affiorare. Il Galles non ne ha più. Jordie Barrett, servito dal fratello Beauden, al settantasettesimo va ancora in meta scrivendo la parola fine sul match. A tempo scaduto arriva anche la meta di Samisoni Taukei’aho. Gli All Blacks si impongono a Cardiff con lo score di 23-55
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Autumn Nations Series: Galles-All Blacks 23-55, il tabellino
Galles: 15 Gareth Anscombe, 14 Louis Rees-Zammit, 13 George North, 12 Nick Tompkins, 11 Rio Dyer, 10 Rhys Priestland, 9 Tomos Williams, 8 Taulupe Faletau, 7 Tommy Reffell, 6 Justin Tipuric (c), 5 Adam Beard, 4 Will Rowlands, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Ryan Elias, 17 Nicky Smith, 18 Dillon Lewis, 19 Alun Wyn Jones, 20 Christ Tshiunza, 21 Kieran Hardy, 22 Sam Costelow , 23 Owen Watkin
Marcatori Galles
Mete: Rio Dyer (25′), Justin Tipuric (51′)
Conversioni: Gareth Anscombe (26′, 53′)
Punizioni: Gareth Anscombe (32′, 40′, 45′)
All Blacks: 15 Beauden Barrett, 14 Sevu Reece, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Caleb Clarke, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea, 7 Dalton Papali’i, 6 Shannon Frizell, 5 Scott Barrett, 4 Samuel Whitelock (c), 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot
A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Ofa Tu’ungafasi, 18 Fletcher Newell, 19 Tupou Vaa’i, 20 Akira Ioane, 21 Brad Weber, 22 David Havili, 23 Anton Lienert-Brown
Marcatori All Blacks
Mete: Codie Taylor (11′, 19′), Jordie Barrett (33′, 77′), Aaron Smith (47′, 54′), Ardie Savea (65′), Samisoni Taukei’aho (82′)
Conversioni: Richie Mo’unga (12′, 19′, 48′, 55′), Beauden Barrett (78′, 83′)
Punizioni: Richie Mo’unga (5′)
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