Battute Canada e Francia in due semifinali emozionanti
Le semifinali della Rugby World Cup Femminile 2021 hanno emesso i loro verdetti: a giocarsi il titolo iridato la prossima settimana, sabato 12 novembre, saranno Inghilterra e Nuova Zelanda che, nelle semifinali, hanno rispettivamente avuto la meglio su Canada e Francia, le quali si giocheranno il bronzo nella stessa data. Ecco come sono andate le cose.
Rugby World Cup Femminile: la finalissima sarà fra Inghilterra e Nuova Zelanda
Inghilterra-Canada 26-19
All’Eden Park di Auckland la partita è combattuta sin dalle prime fasi: le inglesi provano a scappare sul 12-0 grazie alle mete di Packer e Dow nel primo quarto d’ora, ma le nordamericane reagiscono con l’uno-due pesante messo a referto da Paquin e Corrigan. All’intervallo, la differenza è segnata solo dal piazzato di Scarratt per il 15-12 britannico di metà tempo.
La ripresa vede le Red Roses allungare: tre punti al piede per Harrison e altra meta di Dow. Si va sul 23-12, il Canada va spalle al muro, ma al 68′ cerca la fiammata. Beukeboom va oltre, De Goede converte per il momentaneo 23-19. Sembrano prospettarsi dieci intensi minuti, ma un ulteriore piazzato di Scarratt fiacca le resistenze canadesi. L’Inghilterra passa in finale imponendosi 26-19.
Nuova Zelanda-Francia 25-24
Nel match disputato sempre all’Eden Park, succede di tutto. Il primo tempo è a dir poco rovente: la Francia va in meta con Menager e sfrutta il piede preciso di Drouin per andare sullo 0-10. Le neozelandesi incassano il colpo e poco dopo la mezz’ora reagiscono: controparziale di dieci punti. Meta di Fluhler, piazzato e conversione a segno per Holmes. Sembra si possa andare al riposo in parità, ma sull’ultima azione disponibile Vernier si accende e va in meta. Drouin addiziona dalla piazzola: si va al riposo sul 10-17.
L’inizio del secondo tempo hai i toni cromatici della “Marea Nera”. Meta di Tui, a cui fa seguito una marcatura pesante anche di Fitzpatrick. Demant chiamata a piazzare una penalità e una conversione non sbaglia in entrambi i casi. La Nuova Zelanda al 63′ sorpassa le rivali portandosi sul 25-17.
Non c’è tempo di rendersi conto di cosa stia succedendo, le Bleus accorciano immediatamente: la grinta e la rabbia di Menager (conversione ok di Drouin) portano le transalpine al 25-24 a un quarto d’ora dalla fine. Tutto è in bilico.
Minuto 69′ giallo all’indirizzo di Safi N’Diaye, ma le Black Ferns non ne approfittano per i successivi dieci minuti. Quindi ultimo giro di lancette: Francia in attacco: Santo Taumata ferma con le cattive l’avanzata delle europee venendo ammonita. Piazzato per Drouin a venti secondi dalla fine. Parte con l’esecuzione, ma il piazzato si spegne a lato dei pali. La Nuova Zelanda recupera l’ovale, fa esaurire il tempo e si prende il pass per la finalissima.
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