Da più di un anno la squadra di Fabien Galthié non si vede comminare un’espulsione, sia essa temporanea o definitiva
Se una volta sui campi da rugby l’apparizione di un cartellino giallo o rosso era cosa rara, tanto da richiedere poco meno di un tentato omicidio per essere estratti dai direttori di gara, le cose oggi sono ben diverse: sono poche le partite che scorrono via senza che nessun cartellino venga estratto.
Certo, c’entra un regolamento e una direzione di gara più stringente che hanno a che fare con una maggiore attenzione all’incolumità dei giocatori, ma a volte gli spettatori rimangono frustrati per la quantità di espulsioni, temporanee o definitive, che si vedono durante gli incontri, tanto da far pensare che sia impossibile per chi è in campo evitarle.
La verità, però, è che giocare pulito si può. Lo dimostra la Francia, una delle migliori squadre a livello internazionale, che è divenuta anche una delle migliori squadre per quanto riguarda la disciplina.
Tests since last card received:
10 – France
3 – Italy
2 – England, Australia, Wales
1 – Ireland, Argentina, New Zealand
0 – South Africa, Scotland— Russ Petty (@rpetty80) November 8, 2022
La squadra di Fabien Galthié non riceve un cartellino da 10 partite consecutive, un vero e proprio record di questi tempi. Il dato che la dice lunga riguarda le altre squadra: l’Italia non si vede comminare un cartellino da 3 partite, l’Inghilterra, l’Australia e il Galles da 2, l’Irlanda, l’Argentina e la Nuova Zelanda da 1, il Sudafrica e la Scozia hanno ricevuto espulsioni nell’ultima gara.
L’ultimo cartellino giallo ricevuto dalla Francia risale a più di un anno fa: era il 6 novembre 2021 quando Julian Marchand venne espulso temporaneamente al 28′ del test match di Parigi contro l’Argentina.
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Il record dei transalpini dimostra che rimanere nelle regole è possibile e, anche, consigliabile. Un ottimo e ulteriore risultato raggiunto dallo staff tecnico francese, che le altre nazionali dovrebbero sforzarsi di imitare.
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