Le parole del tecnico dei Wallabies dopo la decisione di cambiare 11 giocatori rispetto alla settimana scorsa
Dave Rennie, head coach dell’Australia – ph. OnRugby
FIRENZE – A margine dell’ufficializzazione della formazione dell’Australia per la gara contro l’Italia del 12 novembre, il capo allenatore dei Wallabies Dave Rennie ha spiegato le sue scelte in un XV che vede tanti cambi.
“Abbiamo scelto la formazione dopo la partita con la Scozia. C’è grande competizione all’interno del gruppo, e in più da una parte dobbiamo giocare 5 partite e dall’altra ci sono una serie di acciacchi e infortuni che ci hanno portato in questa direzione. Sicuramente ci sono tanti cambi, ma in campo abbiamo giocatori che hanno fatto minuti importanti in partite di grande livello quest’anno, come Allan [Alaalatoa] che rientra, Jake [Gordon] e Noah [Lolesio].”
“L’Italia è una squadra dura, che in difesa porta su forte la linea ed ha atleti che possono farti male, come [Ange] Capuozzo, un giocatore molto elettrico, rapido sugli appoggi e veloce. Dobbiamo essere attenti e pronti mentalmente. Ci sarà Monty Ioane, un giocatore fantastico per loro, e una serie di minacce nel pacchetto degli avanti, molto forti nel contendere dopo il placcaggio. Dovremo essere molto attenti nel conservare il possesso e difendere bene, non dar loro opportunità offensive.”
Leggi anche: Italia-Australia: Kieran Crowley spiega le scelte di formazione e la visione dei Wallabies
I temi tattici della partita riguardano non solo il mantenimento dell’ovale sul punto d’incontro, ma anche la sfida aerea, una situazione dove gli Azzurri hanno spesso in passato sofferto gli avversari di giornata.
“L’Italia calcia molto e noi dobbiamo essere preparati a ricalciare il pallone indietro. Abbiamo due ali grandi fisicamente in Tom Wright e Mark Nawaqanitawase, sarà ovviamente un pezzo importante della partita. Abbiamo affrontato un’altra squadra che calcia molto come la Francia, che vuole soprattutto difendere, e dovremo replicare la prestazione. Il nostro obiettivo è calciare per risalire il campo e andare a giocare nella metà campo avversaria.”
Rennie in passato ha allenato nel fu Pro14 con i Glasgow Warriors, trovandosi di fronte al Benetton di Kieran Crowley. I due non si incontrano da molto tempo, ma l’opinione del tecnico dell’Australia nei confronti del collega neozelandese non è mutata.
“Kieran Crowley è un ottimo allenatore. Ha fatto un grande lavoro a Treviso, arrivando nelle prime 6 e facendo i playoff nell’anno in cui ha vinto il premio di Coach of the year. Furono sfortunati quel giorno ai quarti di finale contro il Munster, avrebbero dovuto vincere, un paio di decisioni arbitrali contro di loro cambiarono il corso dell’incontro. Anche con l’Italia sta facendo un grande lavoro, la settimana scorsa hanno giocato un gran bel rugby.”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.