L’head coach azzurro presenta la super sfida di Genova contro i Campioni del Mondo in carica, mostrando grande fiducia nei suoi
La partita tra Italia e Sudafrica è sempre più vicina e, dopo l’annuncio della formazione azzurra, il CT Kieran Crowley è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara. Una gara che, come facile desumere “Vivrà molto della battaglia tra gli avanti. Loro hanno giocatori molto fisici e di livello assoluto, dovremo essere bravi a lavorare uniti come squadra, non solo individualmente. Questo vale anche per i giocatori che entreranno a partita in corso, servirà l’apporto di tutti”.
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Un altro degli aspetti individuati da Crowley per questo match è quello della disciplina: “Il Sudafrica ha un drive avanzante di straordinaria potenza, permettergli di scatenarlo troppe volte nei nostri 22 sarebbe pericoloso. Abbiamo lavorato molto sulla lucidità da tenere in gara, soprattutto sotto pressione”.
Si è parlato delle scelte fatte dagli Springboks per sfidare l’Italia, con un XV di assoluto livello soprattutto per quello che riguarda i trequarti. Crowley ha detto: “Io non penso che sia cambiata la percezione che loro hanno dell’Italia dopo i due successi contro Samoa e Australia. Questi test match sono il livello più alto in assoluto del rugby, quindi ogni allenatore sceglie sempre i giocatori migliori per la partita e l’avversario in arrivo. Penso quindi che le scelte fatte da loro siano state prima di tutto per vincere la gara, non perché siamo reduci da due vittorie”.
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Dopo aver giocato titolare contro Samoa, per la seconda settimana consecutiva Paolo Garbisi resterà fuori dai 23: “Purtroppo non ha recuperato dall’infortunio subito contro Samoa – ha detto Crowley – Mi dispiace per lui ma ho fiducia totale in Tommaso Allan, Paolo avrebbe avuto bisogno di un’altra settimana per recuperare completamente dallo stop dunque non è al momento in grado di tornare in campo. È comunque rimasto con il gruppo”.
Gli unici due cambi fatti nel XV che sfida il Sudafrica riguardano la prima linea. Una scelta che Crowley motiva così: “Ho valutato le energie spese e si tratta soprattutto di gestire le forze e il lavoro fatto. Simone Ferrari e Gianmarco Lucchesi hanno giocato molto sin qui e dato tantissimo alla squadra, quindi penso che possano essere più utili a gara in corso. Sono comunque certo del fatto che Ceccarelli e Nicotera faranno una grande partita perché i valori sono simili rispetto a chi vanno a sostituire”.
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Guardando alla partita, il CT azzurro ha detto: “Il risultato sarà importante, ma come sempre la cosa che guarderò con maggior attenzione sarà la performance collettiva. Cerchiamo di eseguire al meglio i sistemi previsti per questa gara e vedremo che tipo di match ne uscirà” aggiungendo poi sulla panchina con il formato 5+3: “Abbiamo fatto questa scelta anche con Samoa e Australia. C’è confidenza da parte del gruppo su questo tipo di scelta, tra i trequarti abbiamo giocatori che sono appena rientrati da un infortunio o hanno subito qualche piccolo colpo, dunque preferisco avere più scelte in quel reparto”.
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