Si parla addirittura di un contratto di 8 anni, ma anche i Lelos vorrebbero accaparrarsi il tecnico dell’Inghilterra
Il Mondiale si avvicina – manca meno di un anno – ma tante Nazionali stanno già pensando al futuro. Se l’interesse dell’Inghilterra verso “Razor” Scott Robertson sembra sempre più concreto (ma in corsa c’è anche Steve Borthwick), l’attuale tecnico degli inglesi è al centro di un’interessante trattativa che potrebbe portarlo ad allenare gli Stati Uniti.
Secondo il Sydney Morning Herald, infatti, ci sarebbe in ballo un contratto di 8 anni per Eddie Jones. L’obiettivo degli americani, infatti, è riscattare la cocente esclusione dalla Coppa del Mondo 2023 ad opera del Portogallo, e avviare un progetto che renda gli Eagles competitivi per il Mondiale 2031, che si giocherà proprio negli Usa.
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Si tratta quindi di un accordo per un progetto a lungo termine, con gli americani che sperano in un percorso simile a quello fatto dal Giappone sotto la guida di Jones, che pose le basi per la salita del Giappone ai massimi livelli del rugby mondiale.
Secondo l’Herald, però, la trattativa non è ancora stata chiusa, e anche la Georgia sarebbe interessata al rinomato tecnico per il dopo-Mondiale 2023.
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Nel frattempo, questi voci raffreddano ulteriormente la pista del ritorno in Australia. I Wallabies, comunque, non sembrano volersi affidare ulteriormente a Dave Rennie dopo i troppi alti e bassi di questi anni, e probabilmente cambieranno tecnico dopo la Coppa del Mondo.
L’ipotesi di un ritorno di Jones ai Wallabies sembrava già tramontata dopo le polemiche con i tifosi di questa estate, quando al termine di Australia-Inghilterra fu insultato da un gruppo di tifosi ubriachi. In ogni caso, a meno di disastri in Galles Dave Rennie sarà lasciato libero di lavorare fino al Mondiale, poi si vedrà, anche se la sconfitta di Firenze è stata percepita come “un’umiliazione” – riporta l’Herald – e i vertici non sono per nulla contenti dei risultati di quest’anno.
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