Eddie Jones potrebbe allenare gli Usa dopo il Mondiale, ma occhio anche alla Georgia

Si parla addirittura di un contratto di 8 anni, ma anche i Lelos vorrebbero accaparrarsi il tecnico dell’Inghilterra

Eddie Jones allenerà gli Usa dopo il Mondiale? Occhio anche alla Georgia

Eddie Jones allenerà gli Usa dopo il Mondiale? Occhio anche alla Georgia (Ph. Sebastiano Pessina)

Il Mondiale si avvicina – manca meno di un anno – ma tante Nazionali stanno già pensando al futuro. Se l’interesse dell’Inghilterra verso “Razor” Scott Robertson sembra sempre più concreto (ma in corsa c’è anche Steve Borthwick), l’attuale tecnico degli inglesi è al centro di un’interessante trattativa che potrebbe portarlo ad allenare gli Stati Uniti.

Secondo il Sydney Morning Herald, infatti, ci sarebbe in ballo un contratto di 8 anni per Eddie Jones. L’obiettivo degli americani, infatti, è riscattare la cocente esclusione dalla Coppa del Mondo 2023 ad opera del Portogallo, e avviare un progetto che renda gli Eagles competitivi per il Mondiale 2031, che si giocherà proprio negli Usa.

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Si tratta quindi di un accordo per un progetto a lungo termine, con gli americani che sperano in un percorso simile a quello fatto dal Giappone sotto la guida di Jones, che pose le basi per la salita del Giappone ai massimi livelli del rugby mondiale.

Secondo l’Herald, però, la trattativa non è ancora stata chiusa, e anche la Georgia sarebbe interessata al rinomato tecnico per il dopo-Mondiale 2023.

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Nel frattempo, questi voci raffreddano ulteriormente la pista del ritorno in Australia. I Wallabies, comunque, non sembrano volersi affidare ulteriormente a Dave Rennie dopo i troppi alti e bassi di questi anni, e probabilmente cambieranno tecnico dopo la Coppa del Mondo.

L’ipotesi di un ritorno di Jones ai Wallabies sembrava già tramontata dopo le polemiche con i tifosi di questa estate, quando al termine di Australia-Inghilterra fu insultato da un gruppo di tifosi ubriachi. In ogni caso, a meno di disastri in Galles Dave Rennie sarà lasciato libero di lavorare fino al Mondiale, poi si vedrà, anche se la sconfitta di Firenze è stata percepita come “un’umiliazione” – riporta l’Herald – e i vertici non sono per nulla contenti dei risultati di quest’anno.

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