Il ct lascia l’incarico dopo 12 anni
Dopo oltre dodici anni di guida tecnica, il ct della nazionale italiana femminile di Rugby, Andrea Di Giandomenico, ha deciso di lasciare il suo incarico.
Andrea Di Giandomenico non è più l’allenatore della Nazionale Italiana Femminile di Rugby
A renderlo noto è stata la FIR, in conclusione di un anno che ha visto il tecnico condurre le sue ragazze sino allo storico risultato del 5° posto alla recente Rugby World Cup disputatasi in Nuova Zelanda.
Ma questo non è stato l’unico incredibile traguardo ottenuto sotto la gestione Di Giandomenico, anzi. Nei 93 Test Match disputati (il primo nel febbraio 2010, Sei Nazioni, Irlanda-Italia), il commissario tecnico, che è stato anche formatore in ambito federale sia in rapporto alla preparazione degli atleti che dei tecnici, è riuscito anche a portare l’Italia al secondo posto nel Sei Nazioni (2019): il più alto risultato di sempre per una selezione azzurra all’interno del torneo.
Il Presidente federale Marzio Innocenti ha dichiarato “Negli oltre dodici anni alla guida della Nazionale Femminile Andrea ha costruito un gruppo straordinario, dentro e fuori dal campo, ottenendo risultati che hanno dato e danno prestigio al rugby italiano. Per il suo lavoro parlano il secondo posto al 6 Nazioni del 2019, le qualificazioni a due Rugby World Cup consecutive, i quarti di finale all’ultima rassegna iridata. Ha avuto un ruolo capitale nell’accrescere la consapevolezza del movimento verso il rugby femminile e, attraverso i risultati, ad attrarre bambine e ragazze verso il Gioco. Anche nei momenti più difficili, sportivamente o durante la pandemia, non ha mai perso di vista la rotta. Per lui si chiude un capitolo fondamentale, come uomo e come tecnico, ma potrà continuare ad offrire un importante contributo al rugby italiano nei nuovi incarichi che andrà ad occupare”.
Daniele Pacini, Direttore Tecnico FIR, sottolinea come ‘l’impronta sul gioco che Andrea ha trasmesso alle Azzurre durante la sua permanenza alla guida del gruppo è lo specchio dell’identità tecnica Italiana, alla quale ha dato in questi anni un grande contributo non solo attraverso la squadra Nazionale femminile, anche tramite la formazione di allenatori ed allenatrici.
I risultati ottenuti in occasione della Rugby World Cup 2021, senza dimenticare i precedenti, sono un imprescindibile biglietto da visita, ma vanno ben oltre il risultato sportivo, tenendo in considerazione come si siano realizzati. Ringrazio Andrea per quanto ha lasciato al movimento femminile, non solo Italiano, e lo aspetto per le nuove sfide che come Federazione affronteremo assieme’
‘È imprescindibile ringraziare anche in questa occasione tutte le persone che mi hanno sostenuto in questo lungo percorso professionale: la Federazione, in primo luogo per la fiducia riposta, le possibilità offerte e, infine, il costante supporto; gli staff con cui ho avuto il piacere di collaborare negli anni; i club che mi hanno sempre accordato la loro fiducia e loro, le principali protagoniste di questo straordinario progetto sportivo, le ragazze. Abbiamo condiviso un bel pezzo di strada, un percorso che ha contribuito profondamente alla mia formazione. La costruzione dei rapporti, in qualsiasi ambito professionale e umano, dà significato all’esperienza e aiuta a sviluppare la facoltà di scegliere a cosa pensare, per orientare le azioni assecondando gli obiettivi prefissati. Porterò con me questi insegnamenti nello svolgimento dei futuri incarichi e custodirò intimamente tutte le emozioni vissute in questi anni’, ha concluso Di Giandomenico.
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