Il trequarti suona la carica in vista della sfida col Bayonne
Al lavoro per cercare di rialzarsi e cogliere la prima vittoria stagionale anche in Challenge Cup. Dopo il 24-14 patito in casa dello Stade Francais, il Benetton Rugby ha messo nel mirino la sfida contro il Bayonne.
Benetton Rugby, Jacob Umaga: “Più concentrazione e meno errori, altrimenti è difficile fare la differenza”
Una partita preparare ripartendo da quanto è successo a Parigi, con la voglia di trovare un blitz in trasferta che sarebbe un ottimo viatico anche per il prosieguo della stagione in URC. A fare il punto della situazione in casa biancoverde, è stato Jacob Umaga che, ai microfoni della società si è così espresso: “Siamo calati di concentrazione nel finale e abbiamo creato diverse opportunità, senza capitalizzarle. Non possiamo sbagliare i passaggi decisivi, altrimenti è difficile fare la differenza”.
Sulla possibilità di migliorare abbassando il numero di errori commessi: “In allenamento stiamo lavorando tanto sul breakdown e sulla tecnica. Sabato giocheremo a Bayonne contro una squadra molto forte, come Stade Français. Hanno individualità importanti e dovremo cogliere le opportunità che creeremo, sarà fondamentale limare gli ultimi dettagli per cercare la vittoria”.
Sul Bayonne: “Bayonne è una squadra con un pack molto solido, come buona parte di quelle di Top14 e dobbiamo pareggiare la loro fisicità se vogliamo produrre una prestazione di livello. Sia noi che loro abbiamo perso la prima giornata, perciò tutte e due cercheremo di far punti”.
Sull’adattamento a Treviso e sul suo processo di integrazione in squadra: “Sta andando molto bene, chiaramente non è stato facile per me dopo ciò che è successo ai Wasps. Qui ho ottimi compagni di squadra e un fantastico staff; è un bellissimo ambiente di lavoro. Treviso è uno splendido posto dove vivere e sono felice di questa scelta.
Prima di venire qui conoscevo Matteo Minozzi e Marcus Watson, miei compagni ai Wasps, e ho anche giocato con Scott Scrafton ad Auckland. Tutti mi stanno aiutando a inserirmi in gruppo: i compagni di squadra e lo staff mi stanno facendo sentire a casa”.
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