Il commento del numero uno dei veneti
Dal comunicato congiunto della FIR, delle Zebre e del Benetton è passato ormai qualche giorno e le reazioni alla scelta di voler e poter schierare “soltanto” 7 giocatori non eleggibili nei match di United Rugby Championship e Challenge Cup da parte delle franchigie ha portato a diversi punti di vista.
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Benetton Rugby, Amerino Zatta: “La scelta sui non eleggibili ha una sua logica. Ora decisioni oculate”
Uno di questi l’ha offerto il presidente del Benetton Rugby, Amerino Zatta, che alla Tribuna di Treviso ha affermato: “Una scelta che ha un suo perchè, la Fir vuole vedere in campo più italiani per prepararli alle varie competizioni e, sotto certi aspetti, lo trovo anche logico. Ne consegue però che d’ora in poi la scelta degli stranieri dovrà essere fatta con grande oculatezza”.
Poi ha aggiunto: “La cosa ci mette un po’ in difficoltà, ma se la vogliamo considerare in ottica futura una sua spiegazione ce l’ha. Poi, e ce lo siamo detti nella riunione, nelle settimane prima e dopo le partite della nazionale è chiaro che, con la partenza di tanti azzurri non potremo avere a disposizione solo sette stranieri. In tutte le altre situazioni io sette stranieri posso anche considerarlo un numero equo. Bisogna essere realisti e guardare ad ogni aspetto del problema”.
Il Benetton ha 15 stranieri non eleggibili in rosa, una sorta di eccedenza da cercare di “collocare”, quando la rosa biancoverde avrà tutti a disposizione e lo staff tecnico dovrà inevitabilmente tagliare almeno 8 elementi: “Vorremmo a questo proposito la possibilità, per le due franchigie dello URC, di sistemare quelli che non sono utilizzabili in qualche altra franchigia del Top Ten o Eccellenza, proprio per fornirgli un certo minutaggio sia pure in campionati inferiori. Se invece consideriamo solo il limite di sette e basta allora diventa un po’ limitativo”.
Infine una considerazione: costano di più gli stranieri o gli italiani? Zatta risponde così: “Dipende dalla qualità. Ci sono stranieri che costano meno degli italiani, a maggior ragione d’ora in poi le scelte sui non eleggibili dovranno essere fatte a ragion veduta, non certo per far numero o scommettendo sudi loro, ma giocatori in grado di dare effettivamente qualcosa”.
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