L’analisi del tecnico a qualche settimana dall’esonero
A distanza di qualche settimana dall’esonero dalla guida della nazionale inglese, Eddie Jones si racconta. Per farlo, il tecnico vicecampione del mondo nell’ultima edizione delle Rugby World Cup, ha scelto le colonne del Midi Olympique.
Eddie Jones racconta i suoi rimpianti con l’Inghilterra
L’allenatore, al media francese ha detto: “Troppo duro? Questo semmai me lo possono rimproverare in coincidenza dell’inizio della mia carriera, ma non negli ultimi tempi, anzi: credo di essere stato troppo morbido”.
Poi torna sul passato recente: “Dopo il 25-25 contro gli All Blacks, ho incontrato il comparto tecnico della RFU, ma sembravano strani, diversi dal solito. Lì ho avvertito che qualcosa non andasse. Successivamente ho iniziato a leggere siti e giornali: c’erano tante critiche. Ho capito che la fine dell’avventura era vicina”.
Su Bill Sweeney e sul management federale: “Hanno l’ossessione della Rugby World Cup, ma questo non può farti cancellare gli anni di lavoro precedente. In ogni stagione c’è il Sei Nazioni e noi abbiamo lavorato sempre per provare a vincere tutte le partite…”.
Infine il vero rimpianto di Eddie Jones: “Bisogna rassegnarsi a convivere con gli errori, perché tutti li facciamo. Se potessi tornare indietro? Cambierei alcuni criteri di selezione. La squadra era principalmente fondata sui Saracens e nel 2021, causa retrocessione, il loro livello di gioco e di performance è sceso e di conseguenza anche il nostro. Avrei dovuto cambiare qualcosa, nelle scelte e nei metodi di allenamento: è un errore di cui mi pento”.
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