URC: Dominio Benetton! Zebre battute 38-5

I biancoverdi trionfano segnando 6 mete e conquistando 5 punti importanti per la corsa ai playoff

URC: Dominio Benetton! Zebre battute 38-5 (ph. Mattia Radoni)

Rhyno Christo Smith (Benetton Rugby) and Lorenzo Pani (Zebre Rugby) – ph. Mattia Radoni

Si è chiuso con una netta vittoria il primo dei due derby natalizi di United Rugby Championship: il Benetton ha battuto 38-5 le Zebre, mettendo a segno 6 mete contro la sola di Luca Bigi al 65′. Per la squadra di Bortolami mete di Albornoz, Niccolò Cannone, Lorenzo Cannone, Smith (autore di 4 trasformazioni), Nicotera e Favretto, che festeggia come meglio non si poteva il suo ritorno in campo.

Il Benetton conquista 5 punti molto importanti per la corsa ai playoff. Nulla da fare per le Zebre, mai realmente in grado di impensierire i biancoverdi.

URC: La cronaca di Benetton-Zebre

Un cambio dell’ultimo minuto per entrambe le formazioni: il Benetton porta Duvenage in panchina al posto di Hidalgo-Clyne, inizialmente previsto col numero 21, le Zebre invece devono rinunciare a Pitinari con Rizzoli promosso titolare e Sanavia che entra in lista gara.

Il match parte subito con un buon ritmo, con le Zebre che come di consueto giocano tutti i palloni ma trovano di fronte una difesa molto ben organizzata. Il primo guizzo arriva però dal Benetton: gran buco di Bellini che con un bell’offload scatena Rhyno Smith, palla allargata per Ratave che fa ancora strada ma non è ben supportato dai compagni e l’azione sfuma. Sull’azione successiva, però, Albornoz viene ben innescato dal passaggio di Brex, sfugge a Gesi e Prisciantelli e vola in meta. Smith trasforma per il 7-0.

La mischia biancoverde prende gradualmente il sopravvento, al 18′ Traoré guadagna un calcio di punizione contro Nocera e permette al Benetton di tornare in attacco. Ne viene fuori un lungo multifase, poi Albornoz allarga su Rhyno Smith che punta la bandierina, ma Prisciantelli legge benissimo l’azione e porta il sudafricano fuori dal campo prima che possa schiacciare.

La squadra di Bortolami è sempre più padrona del campo: gran placcaggio di Lorenzo Cannone su Prisciantelli, poi Pettinelli mette le mani sul pallone e guadagna un altro calcio di punizione. Si va in rimessa laterale, la maul è fermata a un metro dalla linea di meta, ma fallosamente, con Piardi che richiama capitan Lucchin per i troppi falli dei suoi compagni. Il Benetton insiste sulla stessa strada, ma il lancio di Nicotera è troppo alto e il pallone viene perso.

Albornoz è praticamente imprendibile per tutti: al 31′ l’argentino trova ancora il buco, poi Garbisi in sostegno viene fermato a pochi metri dalla meta, Lorenzo Cannone allarga il pallone su Lamaro, poi il fratello Niccolò finalizza la meta del 12-0. Le Zebre avrebbero la possibilità di rispondere, ma sbagliano ancora una volta la rimessa nei 22 avversari. La squadra di Roselli soffre tremendamente nel breakdown, e nel finale di frazione il Benetton colpisce ancora. Un’altra giocata su calcio di punizione veloce, come quella vista contro Bayonne in Challenge, e Lorenzo Cannone finalizza lo schema iniziato da Nicotera e Lamaro. Il primo tempo si chiude 19-0.

Nella ripresa, Manfredi viene ammonito per un placcaggio non chiuso. Il Benetton gestisce la partita senza particolari affanni, e al 51′ Rhyno Smith trova uno stupendo 50-22 che riporta i suoi in attacco. Azione stupenda: prima ondata con la carica di Traoré, poi Pettinelli ricicla per Brex che poi allarga su Smith: il sudafricano ha le gambe per volare alla bandierina per il 26-0. Nemmeno il tempo di rimettere in gioco il pallone e arriva anche la quinta meta: la segna Nicotera sugli sviluppi di una maul avanzante, ed è 31-0.

Il ritmo fisiologicamente cala, e al 65′ le Zebre segnano la meta della bandiera con una bella maul, iniziata dalla solita presa aerea di Zambonin e finalizzata da Luca Bigi. Nel finale arriva anche la soddisfazione per Riccardo Favretto, che dopo una lunghissima assenza festeggia il suo ritorno in campo con una meta: gran carica della seconda linaa che resiste a 3 avversari e schiaccia in mezzo ai pali. Finisce così, 38-5, con il Benetton che conquista 5 punti e lascia a secco le Zebre.

Francesco Palma

URC: il tabellino di Benetton-Zebre

Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Onisi Ratave, 13 Ignacio Brex, 12 Joaquin Riera, 11 Mattia Bellini, 10 Tomas Albornoz, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Giovanni Pettinelli, 5 Niccolò Cannone, 4 Marco Lazzaroni, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Cherif Traore

A disposizione: 16 Siua Maile, 17 Federico Zani, 18 Tiziano Pasquali, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Devaldt Duvenage, 22 Jacob Umaga, 23 Marco Zanon

Mete: Albornoz 14′, N. Cannone 31′, L. Cannone 38′, Smith 52′, Nicotera 56′, Favretto 76′
Trasformazioni: Smith 15′, 38′, 52′, 76′
Punizioni:

Zebre: 15 Lorenzo Pani, 14 Pierre Bruno, 13 Erich Cronjé, 12 Enrico Lucchin (c), 11 Simone Gesi, 10 Geronimo Prisciantelli, 9 Chris Cook, 8 Taina Fox-Matamua, 7 Matt Kvesic, 6 Luca Andreani, 5 Andrea Zambonin, 4 Jan Uys, 3 Matteo Nocera, 2 Marco Manfredi, 1 Luca Rizzoli

A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Alessio Sanavia, 18 Ion Neculai, 19 Dennis Visser, 20 Guido Volpi, 21 Ratko Jelic, 22 Nicolò Teneggi, 23 Tommaso Boni

Mete: Bigi 65′
Trasformazioni:
Punizioni:

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