La WRU validerà partite disputate a ranghi ridotti, fino a 12vs12, per sopperire alla mancanza di giocatori
Il rugby in Galles sta attraversando un periodo difficile non solo a livello di Nazionale e di franchigie, ma anche alla base della piramide. La federazione gallese ha stabilito che d’ora in poi i club del rugby di base potranno disputare partite con un minimo 12 giocatori per parte, con lo scopo di portare a termine la stagione.
Il Galles meridionale è disseminato di un gran numero di club a pochissimi chilometri di distanza tra di loro. Negli ultimi anni, complice il covid, il numero dei tesserati è decisamente diminuito, soprattutto a livello seniores. Molti club non hanno chiuso, ma sono in grande difficoltà a livello numerico. Come riporta WalesOnline, dall’inizio della stagione sono state cancellate più di 200 partite nei campionati inferiori, proprio per la difficoltà nel mettere in campo un numero sufficiente di giocatori.
La federazione gallese ha quindi deciso di adottare delle contromisure, validando partite disputate in 12v12, 13v13 o 14v14, qualora entrambi i club siano d’accordo. Le mischie saranno no-contest e le gare non saranno annullate nemmeno qualora una delle due squadre perdesse un giocatore, scendendo sotto i 12 in campo, tranne nel caso in cui si arrivi ad una disparità di quattro giocatori tra le due formazioni. Le squadre che avessero a disposizione una formazione completa, ma accordassero di giocare con un numero inferiore di giocatori, potranno usare tutta la panchina.
Finora, tutte le partite non disputate per mancanza di giocatori erano state rimandate. Per completare la stagione con una classifica congrua, la federazione ha determinato penalizzazioni e premi nei casi in oggetto. Qualora un club non riuscisse a schierare abbastanza giocatori e non ci fosse un accordo per disputare il match a ranghi ridotti, perderebbe 4 punti in classifica. L’altra squadra, invece, otterebbe una vittoria per 20-0 e cinque punti.
Inoltre, la Welsh Rugby Union ha deciso di riformare la struttura dei campionati domestici a partire dalla prossima stagione. La Premiership aumenterà da 12 a 14 club, mentre il Championship sarà suddiviso in due leghe -Est e Ovest- di dodici squadre ciascuna.
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