Tommaso Allan a tutto tondo, su Harlequins, Italia e USAP

Il mediano d’apertura azzurro ha parlato della sua esperienza agli Harlequins, del suo ritorno in azzurro e del futuro in Francia

Tommaso Allan (ph. S.Pessina)

Alla vigilia del match contro i Bristol Bears, che lo vedrà titolare all’apertura, Tommaso Allan è stato protagonista in un incontro con i media, come riporta Talking Rugby Union. Il mediano azzurro ha così commentato il recente stato di forma del suo club, gli Harlequins, ma anche parlato della sua esperienza con l’Italia e della scelta di andare a giocare in Francia.

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Nelle ultime uscite, gli Harlequins non sono stati propriamente perfetti, nonostante le vittorie accumulate. La squadra di Londra, infatti, nelle ultime due partite di Premiership ha vinto di misura contro Gloucester e Bath. Di seguito, in Champions ha perso contro gli Sharks, ridotti in 14, prima di strappare una sofferta vittoria in casa contro il Racing92.

Allan ha detto che i Quins stanno cercando quei piccoli aggiustamenti che permettono di far girare tutto per il verso giusto, ma essendo uno sport di squadra ogni singolo giocatore deve dare il massimo, aggiungendo: “stiamo cercando di trovare la risposta giusta, la troveremo molto presto, speriamo che sia martedì. Abbiamo un piano di gioco abbastanza buono per questa partita, e se tutte le cose andranno al proprio posto, allora penso che ci divertiremo”.

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Il mediano italo-scozzese ha quindi commentato la sua esperienza agli Harlequins, che si concluderà al termine di questa stagione. “Penso che volessi uscire un po’ dalla mia zona di comfort”, ha detto Allan, “volevo provare qualcosa di diverso, non avevo mai giocato in Premiership, ma avevo vissuto in Inghilterra e Londra è bellissima”.

“Penso di aver fatto passi da gigante da quando sono arrivato e ne sono davvero felice”, ha aggiunto l’apertura. “In questo club c’è una grande enfasi sull’onestà e nell’avere quelle conversazioni difficili quando è necessario. Ciò non riguarda soltanto il rugby, ma la vita stessa”.

Il mediano azzurro ha quindi detto che ciò che ha imparato ai Quins è stato importante anche quando è rientrato nel gruppo dell’Italia, dopo il periodo di pausa che si era preso nella scorsa stagione. In particolare, la volontà di uscire dalla zona di comfort lo ha portato ad accettare di giocare in qualunque posizione senza problemi, come si è visto nella partita contro le Samoa, nella quale ha giocato ad estremo.

“Finché gioco, allora sono felice. Anche avere un doppio playmaker in campo va bene, soprattutto per l’Italia e per come vogliamo giocare” ha detto Allan, aggiungendo “penso che [il mio cambio di prospettiva] sia stato piuttosto recente. Probabilmente durante il periodo di pausa che mi sono preso. Mi ha solo aiutato a capirlo. Maturità, immagino. Non so come altro la si potrebbe chiamare. Voglio solo giocare. Questo è tutto ciò che voglio fare; divertirmi in campo”.

In conclusione, il mediano d’apertura ha accennato al proprio futuro, che lo vedrà tornare a Perpignan diversi anni dopo aver giocato con il club catalano in Top14. “Penso che ci sia più competizione”, ha detto Allan, “tutto il campionato è più competitivo. Penso che la rinascita della nazionale francese abbia aiutato enormemente. L’intero Paese è con loro, sono tutti pazzi di loro, ciò ha contribuito a far crescere lo sport”. Nell’anno del mondiale di casa, se la Francia andrà bene, secondo Allan il rugby transalpino “potrà letteralmente esplodere”.

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