E intanto Nigel Owens smentisce l’arbitro Dickinson
Il placcaggio pericoloso di Owen Farrell su Jack Clement in Gloucester-Saracens, pur non sanzionato dall’arbitro, potrebbe portare a delle conseguenze. Secondo quanto riporta il Times, infatti, la commissione “citing” si starebbe già occupando del caso, e in settimana deciderà se intervenire nei confronti del capitano inglese.
In caso di risposta affermativa, Farrell rischia una squalifica pesante abbastanza da compromettere la prima parte del Sei Nazioni. Questo perché già nel 2020 era stato squalificato per 5 settimane per un intervento pericoloso, quindi non ha più la “fedina pulita” che consente spesso di mitigare le sospensioni per falli di questo tipo.
Guarda anche: Video – Il solito Farrell: prima un placcaggio di spalla, poi un drop a tempo scaduto
L’intervento di Farrell, solitamente, comporta 3 settimane di squalifica, ma non trattandosi del primo caso di provvedimento disciplinare verrebbero meno dei fattori mitiganti, aumentando la durata della sospensione. Un’eventuale quarta settimana di squalifica gli farebbe saltare il match del 4 febbraio contro la Scozia, e una quinta lo terrebbe fuori anche per Inghilterra-Italia dell’12 febbraio.
Nel frattempo, la decisione di Karl Dickinson di non intervenire durante la partita ha scatenato molte polemiche. Non solo per la mancanza del provvedimento in sé, ma anche perché 6 minuti dopo l’intervento non sanzionato Farrell ha messo a segno il drop che ha consentito ai Saracens di vincere la partita.
Il direttore di gara ha spiegato ai giocatori di Gloucester che essendo stato avvertito troppo tardi dal TMO (si era arrivati al 76′, il fallo era avvenuto 2 minuti prima) ed essendoci state troppe fasi nel frattempo, non era più possibile intervenire. Nigel Owens, interpellato su Twitter dai tifosi di Gloucester, ha però smentito l’affermazione dell’ex collega: “Non ci sono limiti alle fasi per quanto riguarda l’antigioco, da quando l’azione è iniziata al successivo riavvio. Quindi se ci sono state 30 fasi dalla ripartenza alla successiva interruzione/ripartenza si può tornare a controllare il fallo di gioco che si è verificato durante essa”.
Il Director of Rugby di Gloucester, George Skivington, ha commentato così la questione: “È difficile commentare questi episodi, ma la scorsa settimana abbiamo ricevuto un cartellino giallo per qualcosa di molto meno grave di questo. Tutto quello che vogliamo è la coerenza”.
There is no limit on phases for foul play it’s from when play started to the next restart. So if there were 30 phases from restart to the next stoppage/restart you can go back at check the foul play that occurred during it . https://t.co/jedQD5FXOZ
— Nigel Owens MBE (@Nigelrefowens) January 6, 2023
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.