L’estremo non vuole saltare l’appuntamento contro l’Inghilterra dove in palio c’è la Calcutta Cup
L’inizio del Sei Nazioni 2023 si avvicina sempre di più. Il weekend del 4 e 5 febbraio è dietro l’angolo e man mano che si arriva a ridosso dell’evento tutti gli staff tecnici delle nazionali devono fare la conta dei disponibili e degli indisponibili.
Sei Nazioni 2023: la Scozia è in ansia per le condizioni di Stuart Hogg
Dopo il Galles con l’ala Louis Rees-Zammit e l’Irlanda che ha ricevuto segnali positivi dal capitano e mediano d’apertura Jonny Sexton, oggi a vivere con apprensione è la Scozia per l’estremo e leader della “Nazionale del Cardo”: Stuart Hogg.
Il numero 15, come riferito Rob Baxter, suo responsabile tecnico agli Exeter Chiefs, soffre di un problema al tallone, che sembra provocargli qualche fastidio: “Hogg ha fatto dei test sulla condizione durante l’arco dell’ultima settimana, ma non riusciva ancora a correre a velocità normale. Era dolorante al tallone”, ha affermato Baxter.
“In questa settimana sosterrà un programma di riabilitazione, non appena sarà ok potrà tornare a giocare. Siamo preoccupati? No, anche perché non è una cosa che ha trovato interessamento nei legamenti o che richiederà un’operazione”.
Dai Chiefs sembrano quindi sminuire il problema, ma da quanto filtra dai media scozzesi, Gregor Townsend e il suo staff non sembrano vivere la cosa con la stessa tranquillità.
Va ricordato, infine, che la Scozia esordirà nel Sei Nazioni 2023 facendo visita, nella prima giornata del torneo, all’Inghilterra, in quel di Twickenham; in un incontro che metterà in palio anche la mitica e leggendaria Calcutta Cup.
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