Il tecnico biancoverde: “Contento del risultato, ma con lo Stade Francais servirà un’altra partita”
Una partita difficile, ma servivano i 5 punti e sono arrivati. Il Benetton ha conquistato la qualificazione matematica agli ottavi di finale di Challenge Cup, battendo Bayonne per 26-7 nella terza giornata. Non è ancora finita però, perché un piazzamento nella parte alta del girone permetterebbe ai biancoverdi di giocare gli ottavi in casa: per farlo, bisogna battere lo Stade Francais.
“Abbiamo perseverato fino alla fine, anche non giocando bene. In difesa non abbiamo mai mollato e alla fine siamo stati premiati con i 5 punti. È stata una bella prova di maturità. Queste partite non sono mai facili, l’ho detto anche ai ragazzi in settimana cercando di tenere sempre alta l’attenzione” ha detto Marco Bortolami in conferenza stampa.
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“Tatticamente avevamo deciso di andare per la meta in ogni occasione, anche rinunciando a calci piazzabili, proprio perché sapevamo di poter ottenere il massimo dalla partita. Potevamo fare ancora meglio e impareremo da queste partite, ma sempre meglio imparare con 5 punti in saccoccia. Sono felice del risultato, perché dopo una vittoria si recupera meglio”.
“Dobbiamo imparare a gestire meglio alcune situazioni nei 22 avversari. Abbiamo cambiato troppe volte il senso del gioco, mentre quando siamo stati più lineari abbiamo segnato. Va comunque ricordato che la scorsa settimana contro Ulster avevamo speso tantissimo, ma siamo scesi in campo con il piglio giusto. Dal punto di vista del gioco, in settimana lavoreremo su quello che non ha funzionato, sappiamo che sabato prossimo con lo Stade Francais sarà tutta un’altra storia. Lì servirà la partita perfetta”.
Contro lo Stade, infatti, ci si gioca la possibilità di disputare gli ottavi di finale in casa. Un fattore non da poco, considerando che il Benetton quest’anno ha perso solo una volta a Monigo: “Sia noi che loro vogliamo giocare l’ottavo di finale a casa nostra. All’andata abbiamo preso 3 mete su calci di liberazione non ordinati. Sabato prossimo quando useremo il piede dovremo farlo in maniera più organizzata. Contro le squadre francesi devi essere ordinato e preciso, perché sanno trasformare in oro ogni opportunità”.
“Con l’uomo in più abbiamo creato delle opportunità, ma abbiamo forzato troppo l’ultimo passaggio. Spesso ci siamo fatti ingolosire troppo e abbiamo anticipato le giocate”.
È intervenuto anche Niccolò Cannone, player of the match: “Come ha detto Marco, non giocato come avremmo voluto, ma sapevamo che le squadre francesi sono imprevedibili e non dovevamo concedere occasioni. Non abbiamo mai mollato, e alla fine abbiamo portato a casa 5 punti. Avevamo visto che attaccandoli nel senso e per linee dirette andavano in difficoltà. Le mie due mete sono frutto del lavoro di tutta la squadra. Il nostro obiettivo era chiudere la partita il prima possibile”.
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