Intervista al Presidente Federale dopo le dichiarazioni del centro dello Stade Français
Sono ormai due anni che si parla della possibilità che Paolo Odogwu, trequarti inglese ex Wasps e oggi allo Stade Français, possa essere convocato con l’Italia, per cui è eleggibile in virtù della nonna paterna.
Nel corso degli ultimi 24 mesi il giocatore è sembrato dare prima priorità alla nazionale inglese (è stato anche convocato in un raduno prima del Sei Nazioni 2021), per poi riaprire alla possibilità di vestire l’azzurro da quando è passato in Francia, rendendosi di fatto non più selezionabile dall’Inghilterra, che privilegia chi milita in Premiership.
Si è parlato di contatti con il Benetton prima della firma con lo Stade Français a Parigi, poi lo stesso giocatore ha rilasciato un’intervista al Daily Mail qualche giorno fa, dicendo che sicuramente sarebbe rimasto al club durante il Sei Nazioni per un precedente accordo, ma che se non rientrasse nei piani dell’Inghilterra per la Rugby World Cup potrebbe essere disponibile per l’Italia.
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In seguito a queste ultime dichiarazioni abbiamo voluto sentire il Presidente FIR Marzio Innocenti che ci ha detto: “Non è mia intenzione creare un caso intorno a questa vicenda e tanto meno essere irrispettoso nei confronti del giocatore e della persona, ma vorrei chiarire che se Odogwu avesse avuto la volontà di giocare con la nazionale italiana avrebbe dovuto rispondere subito positivamente quando è stato contattato da Kieran [Crowley].”
“Se un atleta vuole giocare con l’Italia siamo ben disposti ad accoglierlo. Purché però ci sia una forte spinta motivazionale verso la nostra nazionale.”
“Ricordo ancora – prosegue il presidente federale – che quando ho telefonato per la prima volta ad Ange Capuozzo, dopo aver saputo che aveva giocato con la nostra U20, la prima cosa che mi ha detto è stata che il suo sogno era sempre stato quello di vestire la maglia azzurra. Ho visto Monty Ioane piangere per la frustrazione di non riuscire a vincere con la nazionale italiana e di felicità per la vittoria a Cardiff. Questi sono i giocatori che ci interessano, e come loro tutti gli altri che stanno indossando con orgoglio e adesione totali l’Azzurro: Sisi, Varney, Brex, Negri, Nemer, Polledri.”
“Le regole sull’eleggibilità, ci sono, le possiamo utilizzare come del resto fanno tutte le altre federazioni, ma alla base vogliamo che ci sia un approccio passionale alla cosa.”
“In particolare poi, adesso che stiamo andando verso la Rugby World Cup, non sarebbe nemmeno corretto inserire un giocatore in nazionale così, d’amblé. Ecco perché mi sento di dire – risponde Innocenti a nostra domanda diretta – che la convocazione di Paolo Odogwu con l’Italia è una possibilità che a questo punto dobbiamo ritenere tramontata.”
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