Il tecnico del Galles ha risposto alle nostre domande in conferenza stampa
Comincia ufficialmente l’avvicinamento al Sei Nazioni 2023. Questa mattina si è tenuta a Londra la prima conferenza stampa di presentazione del torneo, che ha visto coinvolti tutti i capitani e gli allenatori delle sei nazionali che si contenderanno uno dei trofei più antichi del Mondo.
È intervenuto in conferenza stampa anche il neo-tecnico del Galles, Warren Gatland, tornato alla guida della selezione nazionale dopo la parentesi Pivac. Gatland, su nostra domanda, ha parlato anche della sfida contro l’Italia, prevista a Roma per la quarta giornata del Sei Nazioni.
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“Penso che la vittoria dello scorso anno (22-21 a Cardiff, ndr) sia stata un grande risultato per l’Italia, ed è stata la dimostrazione di quello che succede quando non scendi in campo pienamente concentrato su quello che devi fare. Vincendo quella partita il Galles avrebbe avuto la possibilità di ottenere il terzo posto nel torneo” dice il tecnico, che poi analizza nel dettaglio le differenze che ci saranno rispetto all’ultima sfida.
“In partite come queste devi costruire il risultato di 3 punti in 3 punti” dice Gatland, riferendosi probabilmente alla scelta di non piazzare dello scorso Sei Nazioni: “Loro stanno avendo dei miglioramenti importanti, mi hanno impressionato per come hanno battuto l’Australia lo scorso Novembre. Stanno costruendo dalle fondamenta, come dimostrano anche i successi delle loro Under 20 in questi anni”.
Abbiamo provato anche a punzecchiare un po’ il tecnico gallese, chiedendogli se pensa che la partita di Roma possa essere una specie di “finale” per il cucchiaio di legno. Gatland ha reagito con una risata, non risparmiando però altri complimenti verso la Nazionale azzurra: “Sarà una partita difficile e per noi, penso sia importante per il Sei Nazioni che l’Italia sia competitiva e questo renderà il torneo ancora più impegnativo, per noi e per tutte le altre squadre”.
Francesco Palma
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