Italia, Crowley: “abbiamo il compito di rendere il rugby divertente per gli spettatori”

Per l’imminente Sei Nazioni il coach degli Azzurri auspica un’Italia che sappia divertirsi e divertire

Kieran Crowley

Il 2022 è stato un anno rigenerante per il rugby italiano. Fatta esclusione per la sconfitta bruciante di Batumi con la Georgia, a livello di Nazionale maggiore si registrano 3 successi di rilievo con Galles, Samoa e Australia.

In particolare modo, aver espugnato Cardiff con il World Rugby Breakthrough Player of the Year Ange Capuozzo in veste di protagonista, ha riacceso l’attenzione dei nostri competitor continentali.

Vittorie che hanno suscitato interesse da parte degli addetti ai lavori e che proiettano l’Italia in una nuova dimensione. Quella della squadra da seguire per le sue caratteristiche tecniche.

È stato il coach Kieran Crowley ad introdurre cosa potersi aspettare dagli azzurri durante un’intervista rilasciata al sito ufficiale www.sixnationsrugby.com.

“Cambieremo un paio di cose per il Sei Nazioni, devi sempre cercare di essere un po’ innovativo – ha dichiarato l’allenatore dell’Italia proseguendo poi sul suo ruolo – Noi come allenatori abbiamo una responsabilità per il rugby in generale, dobbiamo renderlo un po’ più attraente per gli spettatori.”

“È un’attività di intrattenimento, devi cercare di coinvolgere maggiormente i fan. Nei Test Match alla fine conta vincere o perdere, perché è così che mantieni il tuo lavoro, quando vedi come vanno le cose. Ora sono un allenatore più anziano e non è più una priorità per me fare attenzione al rapporto tra vittorie e sconfitte. Abbiamo la responsabilità di mettere sul campo un prodotto che sia buono da guardare”.

La percentuale di 3,67 mete a partita registrata nel 2022 dall’Italia è stata seconda solo alla Scozia delle squadre del Sei Nazioni ed è un riflesso dell’approccio di Crowley al gioco.

Leggi anche: Dove si vede l’Italia in chiaro al Sei Nazioni 2023 in tv e streaming?

“Tecnicamente, dobbiamo continuare a lavorare sul nostro set-play. Dobbiamo sviluppare un gioco che si adatti ai giocatori che abbiamo. Quando si guarda a una squadra come la Francia, è chiaro che noi non siamo fisicamente grandi e massicci come loro. Quindi tecnicamente dobbiamo fare bene i punti di incontro, dobbiamo fare bene in mischia e in rimessa laterale. Se riusciamo a fare bene questo genere di cose, allora siamo della partita.”

Tutto quello che c’è da sapere sugli Azzurri

Puoi trovare le informazioni dei giocatori della nazionale maggiore impegnati nel Sei Nazioni 2023 alla pagina dedicata, con le schede aggiornate e le bio di tutti gli atleti convocati a questo link.

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