Dopo una partenza horror, la squadra di Roselli guadagna un massimo vantaggio di 10 punti, rimontato però dai gallesi nell’ultimo quarto di gara
Altra vittoria sfuggita sul più bello per le Zebre, che dopo aver preso 2 mete in 8 minuti rimontano e vanno in vantaggio 24-14 nella ripresa. Negli ultimi 20 minuti, però, gli Ospreys fanno valere la loro maggiore esperienza e ribaltano il risultato, vincendo 28-24. I due punti di bonus non bastano a colmare la delusione per un’altra beffa.
La cronaca
Pronti via, gli Ospreys partono fortissimo. Prima guadagnano un calcio di punizione che li porta nei 22 delle Zebre, poi Morgan trova il break che apre un due la difesa avversaria e serve Deaves che vola indisturbato in meta. Gli Ospreys continuano ad attaccare e con troppa facilità Thomas-Wheeler raddoppia al 7′, dopo una superiorità numerica al limite dell’incredibile creata sul lato sinistro.
Nei primi 20 minuti la squadra di Roselli non riesce ad avere mai un pallone giocabile. Il primo, allo scoccare della metà di primo tempo, viene però sfruttato bene: buona maul avanzante, poi Cook serve Boni e poi Eden apre benissimo per Van Wyk, che fa valere le sue qualità di finalizzatore e marca alla bandierina. Eden non trasforma, 5-14.
I gallesi ritornano in attacco, ma stavolta le Zebre tengono duro e si salvano con un grande turnover di Andreani. Si torna dall’altra parte, Pani ricicla un bel pallone per Cook che alza il ritmo dell’azione, l’ovale attraversa tutto il campo fino a Matamua, che carica dritto e trova il buco nella difesa gallese per marcare la seconda meta: 12-14 con trasformazione di Eden.
Le Zebre ci credono, fiutano le difficoltà dei gallesi e moltiplicano le energie. Ancora una bella azione orchestrata da Cook, che serve bene Krumov che la la lucidità per servire alle spalle l’accorrente Matamua, che firma la sua doppietta personale. Si va all’intervallo con la squadra di Roselli davanti per 19-14.
L’inizio di ripresa è equilibrato. Van Wyk evita una penaltouche pericolosa su un lungo calcio di Walsh, poi dall’altra parte tanto lavoro e tante cariche, con gli avanti zebrati che si fanno sentire nei punti d’incontro. Pani prova a passare in mezzo a due, viene placcato ma si rialza e rigioca subito il pallone, si passa da altri due raggruppamenti con una carica di Furno, poi Andreani viene servito bene sul lato destro e schiaccia alla bandierina per la meta del bonus offensivo.
Gli Ospreys provano ad aggrapparsi alla mischia ordinata, che mette in difficoltà il pacchetto delle Zebre e dopo un lungo forcing si guadagna la possibilità di attaccare con una penaltouche sui metri. La maul viene fermata bene, ma i gallesi continuano ad insistere e dopo una serie di cariche Morgan Morris accorcia le distanze. Myler trasforma, 24-21 per le Zebre.
Roselli cambia i piloni e inserisce Prisciantelli per Van Wyk, con Pani che si sposta all’ala e l’argentino che va a ricoprire la posizione di estremo. Le Zebre provano a tenere i gallesi nella propria metà campo, ma una pulizia irregolare di Kvesic permette loro di riportarsi in attacco. Gli Ospreys non avanzano, ma vanno al piede e recuperano il pallone nel gioco aereo. Giles sfugge a pani sull’out sinistro, mette dentro all’interno per Morris che appena placcato scarica su Morgan-Williams, che segna la meta del sorpasso.
Uys sfiora il colpaccio ribattendo il calcio di Collins, ma non ha la velocità per finalizzare l’intercetto. La squadra di Roselli reagisce e si ributta in avanti, tornando nei 22 grazie a un calcio di punizione. Prisciantelli non trova il giusto corridoio per il passaggio su Pani e l’azione sfuma. A tempo scaduto arriva anche un’ultima opportunità, ma il pallone viene perso dopo la touche e finisce 28-24. Due punti di bonus per le Zebre, cinque per gli Ospreys, e altra sconfitta beffarda.
Zebre: 15 Lorenzo Pani, 14 Kobus van Wyk, 13 Franco Smith Jr, 12 Tommaso Boni (captain), 11 Jacopo Trulla, 10 Tiff Eden, 9 Chris Cook, 8 Taina Fox-Matamua, 7 Matt Kvesic, 6 Luca Andreani, 5 Josh Furno, 4 Leonard Krumov, 3 Ion Neculai, 2 Giampietro Ribaldi, 1 Paolo Buonfiglio
A disposizione: 16 Jacques Du Toit, 17 Alessio Sanavia, 18 Riccardo Genovese, 19 Jan Uys, 20 Giovanni Licata, 21 Ratko Jelic, 22 Damiano Mazza, 23 Geronimo Prisciantelli
Mete: Van Wyk 20′, Matamua 30′, 35′, Andreani 50′
Trasformazioni: Eden 31′, 36′
Punizioni:
Ospreys: 15 Max Nagy, 14 Luke Morgan, 13 Michael Collins, 12 Tiaan Thomas-Wheeler, 11 Keelan Giles, 10 Jack Walsh, 9 Reuben Morgan-Williams, 8 Morgan Morris, 7 Harri Deaves, 6 Jack Regan, 5 Huw Sutton, 4 Bradley Davies, 3 Tom Botha, 2 Elvis Taione, 1 Nicky Smith (captain)
A disposizione: 16 Tom Cowan-Dickie, 17 Garyn Phillips, 18 Rhys Henry, 19 James Fender, 20 Tristan Davies, 21 Matthew Aubrey, 22 Stephen Myler, 23 Iestyn Hopkins
Mete: Deaves 2′, Thomas-Wheeler 7′, Morris 62′, Morgan-Williams 70′
Trasformazioni: Walsh 3′, 8′, Myler 63′, 70′
Punizioni:
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