Il mediano di mischia davanti ai microfoni in vista della prima gara del Sei Nazioni 2023 con la Francia
Lunedì 30 gennaio è iniziata la marcia di avvicinamento dell’Italia all’esordio nel Sei Nazioni 2023. Di fronte ci sarà la Francia campione in carica.
Giovedì la squadra lascerà Verona e si trasferirà a Roma, quindi venerdì verrà annunciata la formazione che affronterà i transalpini all’Olimpico domenica 5 febbraio.
Intanto è toccato ad Alessandro Fusco, uno dei tre mediani di mischia della lista di convocati di Kieran Crowley, affrontare i microfoni dei media.
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Fusco, 23 anni, è il più anziano di un lotto di numeri 9 straordinariamente giovani per la nazionale italiana.
“Spero di essere in formazione per poter affrontare un numero 9 come Antoine Dupont – ha detto il giocatore delle Zebre – Potersi confrontare con un giocatore del genere è uno stimolo per chiunque andrà in campo di noi mediani, per tutto quello che sta facendo con la Francia e con Tolosa.”
“Personalmente i miei punti di riferimento nel ruolo, mentre crescevo, sono stati Aaron Smith e Conor Murray, che ancora oggi sono capaci di dire la loro sul palcoscenico internazionale. Il rugby però si è evoluto negli ultimi tempi, è cambiato tanto, è diventato ancora più veloce e i due numeri 9 da tenere d’occhio sono Antoine Dupont, per come si è adattato con disinvoltura e, comunque, ancora Smith.”
Dopo aver parlato del ruolo, Fusco è passato a parlare della Nazionale, dell’approccio del gruppo al Sei Nazioni 2023 e degli obiettivi personali per le prossime 7 settimane.
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“Non ci siamo dati un obiettivo da qui alla fine del Torneo. Il nostro focus è su noi stessi, nel migliorarci quotidianamente, giorno per giorno, settimana per settimana, curando i dettagli e i piccoli aggiustamenti che alla fine fanno la differenza nel vincere o perdere nel weekend.”
“Personalmente io voglio ritagliarmi un posto sempre più importante nella squadra. Dimostrare prima di tutto a me stesso che questo è il livello che mi compete e che merito la maglia. Rientro da un infortunio, quindi il mio primo obiettivo è di avere costanza e di andare in crescendo lungo la durata del Sei Nazioni.”
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