Le due giocatrici mettono la parola fine ad un percorso internazionale entusiasmante
Sara Barattin e Manuela Furlan hanno annunciato ufficialmente il ritiro dall’attività internazionale. Le due giocatrici, protagoniste assolute in azzurro per più di un decennio, non faranno parte del nuovo corso della Nazionale femminile impostato da Giovanni Raineri.
Sara Barattin è stata la prima italiana a giocare oltre 100 test, in una carriera che si è estesa per 17 anni, periodo in cui ha guidato la Nazionale come capitana durante tre edizioni del Sei Nazioni femminile.
Manuela Furlan ha ricevuto la fascia di Sara Barattin e ha guidato la sua squadra al primo storico secondo posto nel Torneo 2019, il risultato migliore di sempre.
Il percorso di entrambe è stato eccezionale. Barattin ha debuttato per l’Italia all’età di 18 anni quando le Azzure hanno affrontato la Germania nell’aprile 2005. Ha poi proseguito con 73 apparizioni nelle Women’s Six Nations, un record.
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L’ultimo atto nel Sei Nazioni della giocatrice del Villorba è stato quello di segnare l’unica meta dell’Italia nella vittoria 10-8 sul Galles quando le ragazze sono arrivata quinte nel 2022.
Nel settembre 2021, Sara Barattin ha conquistato il suo 100° Cap, unendosi ad un ristretto club composto da sole altre sette giocatrici.
Il carisma di Manuela Furlan ha segnato gran parte del periodo in cui le Azzurre sono state allenate da Andrea Di Giandomenico.
Per lei si registrano più di 80 presenze internazionali e alcuni momenti indelebili come la marcatura della meta alla Francia nel 2021, quando l’Italia è arrivata seconda nel Torneo.
Dopo un 2022 segnato da un grave infortunio, è riuscita a rientrare per la RWC in Nuova Zelanda dove la sua squadra è diventata la prima formazione italiana in assoluto a raggiungere i quarti di finale della Coppa del Mondo.
Furlan e Barattin hanno partecipato al match conclusivo contro la Francia, terminando opportunamente una carriera che le ha viste fianco a fianco nei momenti più signficativi del rugby femminile italiano.
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