Azzurrini in campo alle 19:30 a Monigo a meno di un mese dal test contro gli stessi avversari
Si accendono i riflettori sul Sei Nazioni U20 con Italia-Francia, prima partita in programma dell’edizione 2023, al via alle 19:30 a Monigo (diretta tv su Sky Sport Arena, in streaming su NOW).
Uno scoglio assai ostico dal quale partire per gli Azzurrini di Massimo Brunello, che meno di un mese fa hanno perso 31-15 a Roma contro i medesimi avversari.
Entrambe le formazioni presentano diverse modifiche rispetto ai due XV schierati al Giulio Onesti il 7 gennaio scorso, ma in larga parte i protagonisti restano gli stessi. La Francia avrà il beneficio di poter contare su una linea mediana interessante, che non era presente nel test di un mese fa: il classe 2004 Tom Raffy, apertura, ha 8 presenze con il Brive in questa stagione, mentre Simon Tarel, di un anno più grande, si è messo in luce con Provence in ProD2 nel corso delle ultime giornate, accumulando 9 presenze consecutive in prima squadra.
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L’Italia, da par suo, può contare su un François Mey in più, fresco debuttante in prima squadra con il Clermont in coppa e da inizio stagione aggregato alla prima squadra del club francese.
La squadra azzurra è fisicamente importante, in particolare nel pacchetto di mischia, e come gli anni scorsi cercherà di far valere la propria precoce prestanza atletica e muscolare, con giocatori forti fisicamente come Gallorini, Mattioli, Turrisi, Berlese e Odiase.
L’impressione è che gli Azzurrini puntano a ritrovare la medesima identità tecnica che ha permesso di ottenere i grandi risultati della scorsa stagione: una squadra fisica, che si esalta nella fase difensiva e sa sfruttare al meglio i palloni di recupero e le transizioni.
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Il pronostico è dalla parte francese, con i transalpini che come sempre sono una delle favorite per la vittoria finale del Torneo giovanile (ma attenzione all’Irlanda, quest’anno). Per gli Azzurrini, che hanno sulle spalle il peso di dover almeno provare ad imitare le gesta dei colleghi dello scorso anno, l’accento è sulla prestazione e la competitività, il risultato ne è solo una conseguenza. Sarà una maniera di mandare subito un messaggio, soprattutto a sé stessi.
Italia: 15 François Mey, 14 Alessandro Gesi, 13 Dewi Passarella, 12 Nicola Bozzo, 11 Mathias Leon Douglas, 10 Giovanni Sante, 9 Sebastiano Battara, 8 Matteo Rubinato, 7 David Odiase, 6 Carlos Berlese, 5 Pietro Turrisi, 4 Alex Mattioli, 3 Marcos Gallorini, 2 Giovanni Quattrini, 1 Destiny Aminu
A disposizione: 16 Nicholas Gasperini, 17 Samuele Taddei, 18 Alex Artuso, 19 Filippo Lavorenti, 20 Enrico Pontarini, 21 Filippo Bozzoni, 22 Andrea Bruniera, 23 Jacopo Botturi
Francia: 15 Theo Attissogbe, 14 Mael Moustin, 13 Arthur Mathiron, 12 Nicolas Depoortere (C), 11 Enzo Benmegal, 10 Tom Raffy, 9 Simon Tarel, 8 Mathis Castro Ferreira, 7 Lenni Nouchi, 6 Lomig Jouanny, 5 Brent Liufau, 4 Charly Gambini, 3 Zacharie Affane, 2 Barnabé Massa, 1 Hugo Parrou
A disposizione: 16 Thomas Lacombre, 17 Louis Penverne, 18 Valentin Simutoga, 19 Bastien Chinarro, 20 Oscar Jegou, 21 Lucas Zamora, 22 Axel Desperes, 23 Yerim Fall
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