Primo tempo giocato alla pari, poi i padroni di casa cambiano ritmo e legittimano la coabitazione in testa alla classifica
La Scozia legittima il suo ruolo di pretendente al titolo del Sei Nazioni portando a casa 5 punti dallo scontro contro il Galles tra le mura amiche del Murrayfield di Edimburgo.
Finisce 35-7 la gara, con i padroni di casa a sigillare il successo grazie a un secondo di tempo dove hanno annichilito dei Dragoni opachi, ma che nella prima frazione di gioco hanno messo in difficoltà gli avversari.
Dopo un inizio di partita in sordina, con due calci di Finn Russell ad aprire il punteggio, la Scozia è andata avanti sul 13-0 con la meta del tallonatore George Turner alla coda di un drive da rimessa laterale, arma decisiva della squadra vincitrice.
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Nella parte finale della prima frazione di gioco è arrivata la reazione gallese, che ha cominciato ad avere possesso nella metà campo avversaria. La squadra in maglia rossa ha firmato la replica esattamente come aveva subito la meta: una maul da touche ha oltrepassato la linea di meta e Ken Owens ha segnato.
La Scozia ha resistito con un po’ di fortuna agli assalti dei Dragoni nel finale di tempo. Proprio sull’ultima azione un passaggio reverse di Dan Biggar non è stato raccolto dal peraltro ottimo Rio Dyer a tre metri dalla linea di meta.
Il Galles non è però riuscito a proseguire lo sforzo nella ripresa, dove la Scozia ha preso in mano le redini dell’incontro grazie al predominio fisico degli avanti. Con spazio e tempo per pensare, il man of the match Finn Russell ha disposto a piacimento della difesa avversaria, vivisezionandola sotto i riflettori del Murrayfield.
Ne ha beneficiato soprattutto Kyle Steyn, che in 6 minuti ha chiuso l’incontro con una doppietta su doppio assiste del 10: un offload sottomano e un cross-kick abbaglianti.
Ora la Scozia ha 10 punti in classifica, al pari dell’Irlanda ed è diventata la principale contendente della squadra numero 1 al mondo per il successo nel Sei Nazioni.
Il Galles fallisce la prova del riscatto e l’aver inserito giocatori più giovani nel pack non ha dato grandissimi frutti immediati, anche se i giocatori meno esperti sono stati fra i migliori, come Morgan e Dyer, mentre Dan Biggar è stato particolarmente in difficoltà.
Warren Gatland ha tanto lavoro da fare per ritrovare solidità nelle prestazioni della sua nazionale.
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Kyle Steyn, 13 Huw Jones, 12 Sione Tuipulotu, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell, 9 Ben White, 8 Matt Fagerson, 7 Luke Crosbie, 6 Jamie Ritchie, 5 Grant Gilchrist, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Jamie Bhatti, 18 WP Nel, 19 Jonny Gray, 20 Jack Dempsey, 21 George Horne, 22 Blair Kinghorn, 23 Chris Harris
Marcatori Scozia
Mete: Turner (30), Steyn (51, 57), Kinghorn (70), Fagerson (78)
Trasformazioni: Russell (30, 51)
Calci di punizione: Russell (8, 14)
Galles: 15 Liam Williams, 14 Josh Adams, 13 George North, 12 Joe Hawkins, 11 Rio Dyer, 10 Dan Biggar, 9 Tomos Williams, 8 Jac Morgan, 7 Tommy Reffell, 6 Christ Tshiunza, 5 Adam Beard, 4 Dafydd Jenkins, 3 Dillon Lewis, 2 Ken Owens (c), 1 Wyn Jones
A disposizione: 16 Scott Baldwin, 17 Rhys Carre, 18 Leon Brown, 19 Rhys Davies, 20 Taulupe Faletau, 21 Rhys Webb, 22 Rhys Patchell, 23 Alex Cuthbert
Marcatori Galles
Mete: Owens (34)
Trasformazioni: Biggar (34)
Calci di punizione:
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