Il tecnico e il vice-capitano Ruzza analizzano il match con gli inglesi in conferenza stampa
Una sconfitta che lascia un po’ l’amaro in bocca, soprattutto per quanto riguarda il primo tempo: l’Inghilterra ha battuto l’Italia 31-14 dopo un parziale di 19-0 nella prima frazione e una ripresa nella quale gli azzurri hanno reagito bene, ma non è bastato a riportarsi sotto.
“La partita è stata quella che avevamo previsto, forse non l’abbiamo gestita come avremmo dovuto. Se non sei avanzante è difficile giocare come vorresti. Dobbiamo lavorare su un piano B più strutturato ed efficace da poter usare quando il nostro piano A non riesce come vorremmo” ha spiegato Kieran Crowley in conferenza stampa.
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“L’Inghilterra ci ha messi sotto grande pressione, siamo stati la squadra più penalizzata a livello di mischia ordinata in questo Sei Nazioni, quindi dobbiamo capire in che modo intervenire. Sicuramente c’è stata una crescita da parte nostra, perché in altre occasioni in partite come questa avremmo potuto prendere anche 50 punti”.
Per quanto riguarda la situazione infortunati: “Lamaro ha preso una botta alla coscia, cammina a fatica ma è da valutare il suo recupero nei prossimi giorni. Paolo Garbisi giocherà con Montpellier la prossima settimana e sarà poi tornerà con noi. Zuliani ha superato il protocollo HIA e sta bene”.
È intervenuto poi Federico Ruzza, diventato capitano dopo l’uscita di Lamaro: “Sicuramente ci aspettavamo che sarebbe stata una partita così, dovevamo anticipare di più qualche situazione. Siamo stati messi sotto pressione nel punto d’incontro, le difficoltà in mischia possono starci, ma potevamo essere più precisi palla in mano. Si sa che quando concedi occasioni a squadre così diventa difficile. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, quando riusciamo a tenere palla per tante fasi siamo efficaci, nel primo tempo non lo siamo stati abbastanza”.
“Nella ripresa è stato anche merito nostro se non sono riusciti ad ‘ammazzare’ la partita, peccato per la meta presa nel finale perché stavamo giocando nel modo in cui volevamo e avemmo potuto riaprirla. Fino al 26-14 è stato tutto aperto. Il ritorno di Jake Polledri? È importante per tutti, ha portato tanti palloni e ha aggiunto energia alla squadra” conclude Ruzza.
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