Un’alternativa in più in terza linea, in particolare da numero 8
Il Benetton Rugby e la nazionale italiana possono sorridere: Toa Halafihi (9 caps in azzurro), come reso noto da Marco Bortolami, l’head coach dei veneti, in un’intervista alla Tribuna di Treviso, è pienamente recuperato dopo l’infortunio occorsogli lo scorso novembre in occasione di Italia-Australia.
Toa Halafihi è recuperato: può diventare un’opzione anche per l’Italia nel Sei Nazioni 2023
Il giocatore, oltre che a far comodo ai Leoni, potrebbe poi inserirsi nella lista dei convocati di Kieran Crowley in vista dell’ultima parte del Sei Nazioni, non tanto magari per l’Irlanda, quanto per i match, da qui a tre settimane, contro Scozia (in trasferta, nel quarto turno) e soprattutto Galles (in casa, nel quinto e ultimo turno).
Un’alternativa da numero 8. In un reparto, come quello delle terze linee, che comprende elementi come capitan Lamaro, Sebastian Negri, Giovanni Pettinelli, Jake Polledri, Manuel Zuliani e Lorenzo Cannone, l’ulteriore peso e la capacità di portare avanti il pallone da parte di Halafihi potrebbero fare comodo, anche perché Cannone a parte un “vero” terza-centro non c’è.
Tutti più o meno hanno ricoperto il ruolo fra club e nazionale stessa, ma in questo momento non sembrano avere quella vigoria per farlo con continuità magari facendo rifiatare Cannone in alcuni porzioni finali delle gare.
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