Il trequarti azzurro e del Benetton: “Con l’Irlanda dobbiamo fare meno falli possibile, per evitare che abbiano sempre il pallone”
L’Italia continua il suo avvicinamento alla sfida della terza giornata del Sei Nazioni 2023, prevista sabato 25 febbraio alle 15.15, all’Olimpico contro l’Irlanda. Innanzitutto, come spiega Tommaso Menoncello ai canali ufficiali della Fir, nel gruppo azzurro è stato risolto il problema della sindrome influenzale che aveva colpito un po’ tutti: “Sono stato tra i primi ad avere l’influenza, nel periodo che portava alla partita contro la Francia, alla fine è toccato un po’ a tutti, ma adesso le cose vanno meglio”.
Menoncello ha raccontato poi il cammino di preparazione verso l’Irlanda: “Dopo la partita abbiamo avuto dei giorni di pausa, adesso abbiamo ripreso a lavorare analizzando prima di tutto la sfida con l’Inghilterra, concentrandoci sui dettagli e sulle cose che abbiamo sbagliato. Inoltre stiamo studiando le caratteristiche dell’Irlanda, e da questo stiamo costruendo il nostro piano di gioco per sabato”.
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Proprio per quanto riguarda le prestazioni precedenti, il trequarti azzurro ha spiegato così le difficoltà della prima mezz’ora in entrambe le partite: “Contro l’Inghilterra il fattore chiave è stato la disciplina: abbiamo concesso troppi calci di punizione che hanno permesso loro di giocare tanto nei nostri 22, e quando permetti a una squadra così di passare tanto tempo in quella zona di campo finisci inevitabilmente per concedere dei punti. Contro la Francia credo abbia inciso l’emozione e la tensione dell’esordio”.
“L’obiettivo? Noi scendiamo sempre in campo per vincere, ed è il risultato che ci renderebbe pienamente soddisfatti. Se non dovesse andare così, analizzeremo poi la partita cercando di valorizzare le cose che abbiamo fatto bene e di migliorare quelle che abbiamo sbagliato”.
“Il nostro obiettivo è quello di migliorare in ogni partita la prestazione fatta nella partita precedente, sotto tutti gli aspetti: attacco, difesa, solidità, disciplina, concretezza. In particolare, come già detto in precedenza, a questi livelli dobbiamo concedere meno falli” continua Menoncello.
Si sa, l’Irlanda è una squadra che fa tante fasi e tende a “nascondere” il pallone agli avversari. Facile pensare che lo farà anche contro l’Italia, che proprio quando ha il pallone il mano sa rendersi molto pericolosa in attacco: “Proprio perché fanno tante fasi, diventa più facile commettere errori e falli che poi permetterebbero loro di avere sempre il pallone e in zone ancora più pericolose del campo, con probabilità più alte di fare punti. Dobbiamo essere consistenti in difesa e riuscire a recuperare palla quando possibile, per poter poi fare il nostro gioco” spiega il centro/ala.
A proposito del ruolo diverso rispetto al solito, proprio il giocatore del Benetton ha analizzato le prime due partite del suo Sei Nazioni: ” Quello di ala è un ruolo che necessita di un approccio diverso, soprattutto in difesa. In attacco arrivano meno palloni rispetto a un centro, e rivedendo le mie ultime prestazioni so che devo essere più attivo e andarmi a cercare le occasioni in mezzo al campo. So che il mio punto forte è l’avanzamento palla in mano, quindi devo fare in modo di avere più possesso e possibilità di mettermi in mostra”.
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