Sono intervenuti a Sky Sport anche Sante (“gli irlandesi calceranno spesso in campo per indurci a sbagliare”) e Gallorini: “Dobbiamo tenere duro sui loro drive”
C’è fiducia nell’ambiente azzurro in vista della sfida di questa sera contro l’Irlanda, valida per la terza giornata del Sei Nazioni under 20. Nonostante le due sconfitte iniziali, gli azzurri hanno già guadagnato 4 punti, e cercano solo di “sbloccarsi” definitivamente.
“Abbiamo affrontato l’Irlanda a dicembre, vincendo la partita, quindi partiamo molto fiduciosi oggi. Loro giocano molto, preferiscono calciare in campo per mettere pressione agli avversari e portarli a sbagliare” spiega a Sky Sport Giovanni Sante, mediano d’apertura titolare degli azzurrini, che deve riscattarsi dopo due partite difficili.
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“Dobbiamo essere molto precisi e sfruttare tutte le occasioni che avremo a disposizione per potercela giocare” conclude poi Sante.
È intervenuto, sempre a Sky Sport, anche Massimo Brunello: “Chiaramente gli avanti sono stati i nostri punti di forza. Le nostre mete sono arrivate tutte da lì. Ci siamo focalizzati anche sulla gestione del gioco e dei trequarti: abbiamo ottimi giocatori anche dietro ma non abbiamo ancora sfruttato al massimo le loro potenzialità”.
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Infine, ha parlato anche Marcos Gallorini, pilone destro dell’Italia under 20 tra i protagonisti di questa prima parte di Sei Nazioni: “Siamo consapevoli di ciò che possiamo fare e dobbiamo fare. Noi avanti siamo felici dei complimenti che sono arrivati, ma scendiamo sempre in campo per aiutare i compagni e tutta la squadra, e non dobbiamo adagiarci”.
“Bisogna continuare a lavorare e dare il massimo per arrivare all’obiettivo finale, che è quello di vincere la partita. L’Irlanda ha un pacchetto molto forte e darà un grande impatto alla partita, potrebbe metterci in difficoltà soprattutto sul drive, ma stiamo lavorando per evitare che non accada. Vogliamo sfruttare i nostri punti di forza e diventare forti anche su quelli deboli, e ovviamente ci aiuterà molto anche il pubblico di Monigo: quando siamo in difficoltà e sentiamo la loro voce riusciamo sempre a dare qualcosa in più” conclude Gallorini.
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