Il capitano azzurro: “È importante fare esperienza in partite in cui siamo ancora a contatto, perché questa esperienza poi ci permetterà di conquistare le vittorie”.
ROMA – La delusione e la consapevolezza di poter ottenere qualcosa di più fanno da contraltare alla soddisfazione per una buona prestazione contro la prima del ranking mondiale: l’Italia ha ceduto 20-34 all’Irlanda, dopo una partita molto tirata nella quale gli azzurri più volte hanno dato l’impressione di poter centrare almeno il pari. Come purtroppo nelle precedenti occasioni, anche stavolta è mancato un po’ l’inizio del match, quando l’Irlanda è subito andata in meta.
“Già in settimana avevamo lavorato su come migliorare i nostri inizi di partita, contro la Francia e l’Inghilterra avevamo concesso 19 punti, e purtroppo anche oggi abbiamo riconfermato questo trend. Se poi andiamo ad analizzare in modo in cui abbiamo difeso dopo l’inizio abbiamo concesso davvero poco a una grande Irlanda. Vogliamo e dobbiamo pensare di poterlo fare per 80 minuti” ha detto il capitano Michele Lamaro in conferenza stampa.
Gli ha fatto eco anche il c.t. Kieran Crowley: “Siamo amareggiati per aver concesso ancora una volta troppo nei primi 20 minuti. Loro ci hanno messi sotto pressione con tante azioni e tanti offload. Ci sono state però tante prestazioni positive, Varney ha giocato bene e lo ha fatto delle giocate molto interessanti. Deve ancora acquistare un po’ di confidenza, ma è un giocatore assolutamente valido e con grandi potenzialità. Il placcaggio alto su Capuozzo? C’è il TMO per questo, la decisione non spetta a me”.
Leggi anche: Sei Nazioni 2023: l’Italia spaventa l’Irlanda, a Roma è 20-34
“La fiducia si crea credendo in ciò che si fa” riprende la parola Lamaro: “Il vedere dei risultati dietro quello che facciamo ci porta a guadagnare fiducia. Stiamo mettendo noi stessi in tutto ciò che stiamo creando, ogni giocatore ha un ruolo non solo in campo ma anche fuori, e contribuisce a creare la nostra identità. Se durante la settimana pensiamo che possa essere efficace giocare dai nostri 22, allora lo facciamo. Certamente c’è una lunga strada che ci porterà a farlo alla perfezione, dobbiamo ancora migliorare l’esecuzione. È importante fare esperienza in partite in cui siamo ancora a contatto, perché questa esperienza poi ci permetterà di conquistare le vittorie”.
“Cosa ci manca per conquistare la vittoria? Mi viene da ridere perché non c’è mai una cosa precisa, per la quale puoi dire ‘se risolviamo questo vinciamo’. Alla vittoria si arriva tramite tutta una serie di piccoli dettagli: concedere un calcio di punizione in meno, una passaggio fatto meglio, un placcaggio mancato in meno. Quello che abbiamo fatto di buono oggi è stato tornare competitivi nel drive, restando a contatto con la partita e riuscendo a mettere sotto pressione l’Irlanda, che spesso in attacco. Cosa dobbiamo fare? Segnare più punti dell’avversario. Probabilmente i bookmakers ci daranno ancora per sfavoriti (ride, ndr). Ovviamente quella contro il Galles è una partita di grande importanza. La mentalità deve essere sempre quella di scendere in campo per vincere, tramite la prestazione, tramite i piccoli dettagli che miglioriamo ogni volta”.
“Stiamo costruendo qualcosa di importante anche per quanto riguarda lo Stadio Olimpico, abbiamo sentito un grande affetto e una grande emozione entrando in campo con tutti questi tifosi (51mila presenti, ndr). Il primo passo che abbiamo fatto con Crowley riguardava proprio il ricreare l’identità di questa squadra, e lo notiamo anche quando entriamo in campo e ci applaudono anche i tifosi delle altre squadre. Dobbiamo far vedere di cosa siamo capaci e quanta voglia abbiamo di imporci sull’avversario, e penso che oggi ci sia stata una risposta davvero importante da parte di Roma e di tutta Italia” conclude il capitano.
“Sono contento di ciò che stanno facendo i ragazzi” conclude poi Crowley: “Stanno lavorando duro, e i risultati si vedono e queste partite rappresentano un punto di partenza per migliorare ancora.
Francesco Palma
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.