Nell’ultimo turno di Premiership gli Harlequins hanno potuto sfruttare le sue grandi qualità offensive a pieno regime
Il secondo weekend senza partite del Sei Nazioni dall’inizio del Torneo, ha regalato comunque forti emozioni a livello di club. In particolar modo sul prato di Twickenham, dove gli Harlequins hanno battuto nettamente Exeter per 40 a 5.
La squadra londinese ha raggiunto il quinto posto della Premiership grazie ad una prestazione maiuscola del loro n.10. Una prova arricchita da mete collettive di pregevola fattura che hanno entusiasmato il pubblico presente.
A imbastire le operazioni di attacco questa volta non c’era Tommaso Allan, ma Marcus Smith, sostanzialmente libero di fare minutaggio dopo aver giocato pochissimo con la maglia bianca dell’Inghilterra.
Come di consueto il mediano di apertura dei Quins ha messo in mostra il meglio del suo repertorio fatto di calci insidiosi, passaggi millimetrici e grande capacità di distribuzione. Al termine della gara è arrivata anche la palma di ‘man of the match’.
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Steve Borthwick ha già chiarito quali sono le sue gerarchie per la mediana inglese, ma appare chiaro che sarà difficile non considerare un giocatore creativo come Marcus Smith in questo stato di forma.
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