La crisi che stava per portare a un clamoroso sciopero sembra rientrata, ma i problemi non sono stati ancora risolti, e sabato c’è la sfida più attesa
È sicuramente il Sei Nazioni più burrascoso della storia del Galles, e non solo per i risultati. Nonostante la crisi che stava per portare allo sciopero dei giocatori contro l’Inghilterra sia rientrata, la situazione non si è certo risolta. I tesserati della WRU non hanno ancora ben chiaro quale sarà il loro futuro, anche perché i tagli al budget delle 4 franchigie porteranno di conseguenza a tagliare anche alcuni giocatori delle rispettive rose.
Sullo sfondo c’è una sfida delicatissima per il Galles, contro un’Italia in crescita e vogliosa di replicare quanto fatto a Cardiff 12 mesi fa. In palio però questa volta non c’è solo la singola partita, ma anche la possibilità di evitare il famigerato “cucchiaio di legno”, che rappresenterebbe una totale disfatta per la squadra di Gatland. Sul tema, è intervenuto in conferenza stampa il numero 8 dei gallesi e di Cardiff, Taulupe Faletau.
Leggi anche: Verso Italia-Galles: il pericolo numero uno è Louis Rees-Zammit
“La situazione in cui ci troviamo al momento non è eccezionale, per chiunque sia coinvolto” ha detto Faletau, che contro l’Italia potrebbe arrivare a quota 99 caps in Nazionale.
“Non si tratta solo di Cardiff, ma riguarda tutte le franchigie in tutte le regioni. È un momento difficile nel quale siamo tutti siamo bloccati al momento – continua Faletau -. In queste situazioni cerchi sempre di dare il meglio, ma quando le cose non vanno bene fuori dal campo è difficile dare tutto”.
Leggi anche: Galles: Alex Cuthbert out per l’Italia
Dello stesso avviso è anche il vice-allenatore del Gatland, Neil Jenkins: “Le persone hanno case, famiglie, mutui, fatture. È un momento difficile per i ragazzi: sono in bilico dei posti di lavoro, questa è la realtà. Speriamo che le cose possano risolversi strada facendo”.
Jenkins ha poi elogiato anche l’Italia, avversaria di sabato: “Hanno tantissimo talento in squadra e non hanno paura di giocare in nessuna parte del campo. Hanno delle buone strutture di gioco e prendono buone decisioni, sabato sarà un testo molto, molto difficile per noi”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.