Tanta delusione in sala stampa per il capitano azzurro
ROMA – In sala stampa la delusione è palpabile, sia da parte di Michele Lamaro, sia da parte del c.t. Kieran Crowley, dopo la sconfitta dell’Italia per 17-29 contro il Galles. Entrambi hanno posto l’attenzione sugli errori di esecuzione, che hanno condizionato la partita nel momento migliore, e sulle carenze che ancora una volta hanno portato gli azzurri ad andare sotto di troppi punti nella prima mezz’ora.
“Potevamo giocare con maggiore chiarezza” ha detto Michele Lamaro: “Dal punto di vista mentale è difficile da spiegare, è un qualcosa sul quale avevamo lavorato ma continua a ricapitare. Dobbiamo trovare un modo per evitarlo. Non credo che il Galles valga meno delle altre, siamo noi ad essere stati meno performanti, nonostante le tante occasioni create. Il nostro modo di giocare prevede un’esecuzione perfetta per poter essere performante, e purtroppo queste esecuzioni oggi sono mancate. Abbiamo concesso tanti turnover e tante palle perse. In difesa siamo allo stesso punto della settimana scorsa: se prendi 30 punti a questo livello è difficile vincere le partite”.
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Dello stesso avviso Kieran Crowley: “Abbiamo concesso troppe soft tries, e questo chiaramente condiziona la partita. Oggi non siamo riusciti a fare ciò per cui ci siamo preparati. Abbiamo avuto e creato delle ottime opportunità, ma non siamo riusciti a finalizzarle nel modo giusto. Dobbiamo fare attenzione a queste mancanze. C’è un senso di frustrazione, anche perché non capisco come sia stato possibile concedere 17 calci di punizione senza mai dare un richiamo verbale, e non ho capito il metro di valutazione utilizzato nelle mete di punizione”.
Interrogato sulla prestazione di Fusco, uno dei migliori del secondo tempo, e sulla possibilità di schierarlo titolare a Edimburgo, il tecnico ha risposto così: “Fusco ha giocato molto bene, ci ha dato tante opzioni di gioco nel secondo tempo e sta lavorando molto bene. Sarà una decisione difficile”.
Lamaro ha poi aggiunto: “Lo dico sempre, a costo di essere ripetitivo. Noi dobbiamo pensare a mettere in campo quello che sappiamo fare, a fare la nostra miglior prestazione. Vincere o perdere non è sempre in nostro controllo, basta un imprevisto, o una decisione arbitrale dubbia, e ballano 7 punti da una parte o dall’altra. Abbiamo scelto di giocare in questa maniera, che da un lato ci mette in condizione di creare tante occasioni, ma dall’altro ci mette sotto pressione. Per farlo però dobbiamo concentrarci sulla finalizzazione”.
“In questo momento non abbiamo una mentalità vincente, quella che ci permette di portare a casa la partita anche in giornate come oggi dove le cose non riescono, ma secondo me ci arriveremo. Ora, però, possiamo solo concentrarci su ciò che possiamo controllare. Si parla con l’arbitro per cercare di sistemare alcuni problemi che incorrono durante la partita. Noi non siamo stati precisi, abbiamo concesso due gialli, ma il mio ruolo è di capire ciò che l’arbitro vuole e per questo ho provato a chiedere spiegazioni per poter dare ai miei compagni delle linee guida per adattarsi a ciò che chiedeva. Purtroppo non siamo riusciti a trovare una buona soluzione” conclude il capitano azzurro
Francesco Palma
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