Dopo un primo tempo equilibrato l’Irlanda dilaga nel secondo, mancando però il punto bonus offensivo
L’Irlanda compie un altro decisivo passo verso la vittoria del Sei Nazioni 2023 e verso il Grande Slam.
A Murrayfield la squadra di Farrell vince per 7-22, facendo la differenza nella ripresa. La Scozia di Townsend lotta bene all’inizio contro i Verdi, primi in classifica nel ranking mondiale, dando vita ad un primo tempo davvero intenso e piacevole. Gli ospiti, però, rientrano meglio in campo e grazie ad un Hansen monumentale, già autore della prima meta irlandese, portano a casa un match fondamentale ai fini della classifica finale.
Sei Nazioni 2023: Scozia-Irlanda, la cronaca
Il match incomincia subito con un brivido per i padroni di casa: al 5′ un loro lancio da rimessa laterale, a pochi metri dalla linea di meta, finisce tra le mani degli irlandesi che schiacciano con Sheehan. Gli scozzesi sono però graziati dall’arbitro che annulla la marcatura per l’utilizzo di un pallone diverso in rimessa. L’Irlanda non si stacca però dalla metà campo avversaria e, dopo una lunga fase offensiva, va a prendersi un calcio di punizione facilmente trasformato da Sexton.
La Scozia non ci sta e inizia ad occupare la metà campo dei Verdi. Le cariche verticali degli uomini di Townsend mettono i difficoltà la difesa irlandese, costringendola ad arretrare. A pochi passi dalla linea decisiva Tuipulotu apre per Jones che schiaccia vicino ai pali la prima meta convalidata della partita, ringraziando Keenan per il suo ritardo nel placcaggio. Vantaggio scozzese incrementato dalla comoda trasformazione di Russell (7-3).
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Il gioco in questa prima fase è subito davvero tosto sul piano fisico, con molti impatti duri. Nei primi venti minuti ben 3 cambi obbligati: Richie Gray è il primo a dover abbandonare il campo, sostituito da Cummings, seguito dai Verdi Doris e Sheehan. Al loro posto c’è già l’ingresso di Conan e Kelleher.
Nonostante la grande intensità fisica le squadre continuano ad inseguirsi nel punteggio. Al 27′, dagli sviluppi di una mischia chiusa nella metà campo scozzese, l’Irlanda carica dritto per dritto, per poi allargare ad Hansen che schiaccia il pallone in un fazzoletto di terra sulla bandierina destra. La trasformazione, molto angolata, non riesce a Sexton e i Verdi vanno in vantaggio per una sola lunghezza.
Il tabellino del primo tempo (7-8) conferma l’equilibrio tra le due squadre: un continuo alternarsi di attacchi in una metà campo e nell’altra, oltre ad una perfetta divisione del possesso palla.
La grande intensità messa in campo nella prima metà gara si fa sentire all’inizio della ripresa, caratterizzata dall’utilizzo del piede e da vari errori. La lotta però nei punti d’incontro col passare dei minuti torna ad essere sempre più dura: assoluto protagonista Hansen, che guadagna due importanti turnover in pochi minuti.
E l’ala è poi decisiva al 56′: un calcio dei suoi viene ottimamente raccolto dal numero 14, che porta la palla a pochi metri dalla linea di meta. Le cariche dei Verdi sono continue finché Lowe non schiaccia, seguito dalla trasformazione di Sexton (7-15).
Ma Hansen, e le ali irlandesi in generale, sono incontenibili. Pochi minuti dopo, infatti, i Verdi trovano la terza marcatura: il numero 14 apre sul lato per Conan che, di forza, resiste al placcaggio di van der Merwe e schiaccia l’ovale. Il piede di Sexton è ancora preciso ed il passivo per la Scozia si fa pesante.
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I padroni di casa accusano il colpo e faticano a ritrovarsi. A rendersi più pericolosi, ancora una volta, sono i Verdi alla caccia della quarta meta e quindi del punto bonus. La grande occasione è al 76′: gli scozzesi perdono il possesso in avanzamento, Lowe apre per Gibson-Park, bravo a controllare un passaggio difficile. Il mediano di mischia entra nei 22 avversari e passa il pallone a Ryan, lanciato in meta. A pochi passi, però, esegue malamente il riciclo per Lowe e gli ospiti perdono l’ultima vera occasione per vincere la partita col bonus.
Grazie al successo (7-22), l’Irlanda sale a 19 punti e tiene lontana la Francia a 4 lunghezze. Per i Blues sarà necessaria una vittoria con bonus all’ultima giornata, ed un contemporaneo tracollo dei Verdi, per anche solo sperare di poter impedire il successo finale della squadra di Farrell.
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Kyle Steyn, 13 Huw Jones, 12 Sione Tuipulotu, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell, 9 Ben White, 8 Jack Dempsey, 7 Jamie Ritchie (c), 6 Matt Fagerson, 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Jamie Bhatti, 18 Simon Berghan, 19 Scott Cummings, 20 Hamish Watson, 21 Ali Price, 22 Blair Kinghorn, 23 Chris Harris
Marcatori Scozia
Mete: Jones (16′)
Trasformazioni: Russell (17′)
Calci di punizione: –
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 James Lowe, 10 Johnny Sexton (c), 9 Conor Murray, 8 Caelan Doris, 7 Josh van der Flier, 6 Peter O’Mahony, 5 James Ryan, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter
A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Cian Healy, 18 Tom O’Toole, 19 Ryan Baird, 20 Jack Conan, 21 Jamison Gibson-Park, 22 Ross Byrne, 23 Robbie Henshaw
Marcatori Irlanda
Mete: Hansen (27′), Lowe (56′), Conan (61′)
Trasformazioni: Sexton (57′, 63)
Calci di punizione: Sexton (12′)
Matteo Salmoiraghi
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