I pareri dell’ex direttore di gara sul placcaggio di Owen Williams, l’ammonizione a Pierre Bruno e il contatto Fusco-Liam Williams
Dopo qualche giorno dalla fine di Italia-Galles, match che ha visto i Dragoni imporsi all’Olimpico con lo score di 17-29, le discussioni sulle decisioni arbitrali tendono con fatica a spegnersi.
A tal proposito, sull’operato del fischietto australiano Damon Murphy, è intervenuto “l’arbitro degli arbitri”, quel Nigel Owens che, nel video settimanale pubblicato sul canale di World Rugby (dal titolo Whistle Watch), ha così commentato i macro temi di discussione.
Nigel Owens ha commentato le decisioni arbitrali di Italia-Galles
Sul placcaggio difendente di Owen Williams ai danni di Brex: “Owen Williams, considerando che il pallone era ancora in zona di contesa, non è entrato dalla parte giusta per effettuare il suo intervento. Sicuramente si sarebbe dovuto accordare un fallo in favore dell’attacco (Italia, ndr). Penalty try e cartellino giallo? Uno scenario molto probabile: una situazione però che l’arbitro avrebbe dovuto misurare dal campo”.
Sul fallo di Pierre Bruno, con cartellino giallo: “Bruno ha fatto tutto quello che non doveva fare. E’ partito subito mettendo l’avanbraccio alto esponendo sempre di più il gomito alla possibilità di contatto con il collo degli avversari. Si capisce l’intento di protezione dell’ovale, ma le posizioni usate sono non corrette: il giocatore non parte col braccio basso per poi sollevarlo in protezione, parte già con un braccio sporto all’infuori. Avrebbe dovuto esserci un rosso per lui”.
Infine sul contatto aereo tra Fusco e Liam Williams: “Le collisioni aeree restano sempre una zona un po’ grigia del regolamento. Giallo o non giallo a Williams? E’ molto difficile dirlo da fuori: bisognerebbe capire che interpretazione ha dato l’arbitro e cosa ha visto in presa diretta. La decisione sarebbe variata da quello”.
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